1. Beyond The White: spettri e spade (1)


    Data: 26/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... di parlare.-Hai scelto proprio un bel modo per andare a morire, ragazzino. Tu da solo contro il mondo? Risparmiamela. Non c’è partita e lo sai.-, disse.-Ma cosa ti costa?-, chiese lui, -Non mi pare tu abbia poi molto da fare a parte ricordare.-, lo sguardo del giovane inquadrò, cercò, analizzò la sala e la casa. Jack Ramson sospirò.-I ricordi non sono niente. Sono araldi della tenebra, memento della perdita, nemici della speranza. E tu mi chiedi di portarti dentro a questo vortice? Di renderti come me? Sei pazzo.-.-Forse.-, ammise lui, -Ma la mia pazzia deve avere un significato. Altrimenti cosa mi differenzierebbe dai miei amici… e da lei, eh?-, chiese.-Nulla.-, ammise il veterano con un sospiro, -Ma nulla ti differenzia in ogni caso. Indipendentemente dalla strada che scegliamo, la vita è questo. Un gioco a perdere.-, disse.-Per noi, forse. Ma per coloro le cui vite verranno cambiate dalle nostre azioni…-, ribatté lui.Silenzio. Attonito, assoluto, totale silenzio.-Lo fai perché speri che nessuno debba mai più soffrire ciò che hai sofferto? Davvero?-, chiese Jack, un’ombra di stupore sul viso frammista a vero e proprio disprezzo. Il giovane scosse il capo, provocandogli un’espressione di sorpresa.-Lo faccio perché non rimane nient’altro. L’abisso si è fagocitato tutto il resto, ha divorato la speranza, annientato l’aspettativa, ridotto a nulla il futuro. Resta solo l’adesso.-, disse.-Già. E l’adesso è tutto ciò che abbiamo. Sicuro di volerlo buttare così?-, chiese Jack.Il ...
    ... giovane annuì. Il silenzio passò su di loro per un lungo, lunghissimo, ennesimo istante.-Cominceremo domani.-, disse infine il veterano.
    
    I proiettili scavano buchi nei bersagli. Miryam Goldmann non guarda neppure i proiettili.Non guarda nulla. Abbraccia l’intera scena. Consapevolezza ambientale, la chiamava il suo istruttore. Lei agisce. Spara. L’esaminatore nel suo caso era un tizio dai lineamenti asiatici.Tale Mako, così aveva detto di chiamarsi. Esibiva lo stemma dei S.E.A.L. tatuato sull’avambraccio. Uno tosto, ex forze speciali. Un bruttissimo cliente.Altri boati, altri proiettili a bersaglio. Altra attesa del giudizio. Mako chiama i bersagli.Colpi singoli e double-tap. Precisione notevole, quasi assoluta. La Beretta ha molto meno rinculo della Desert Eagle che Miryam userebbe normalmente.-Può bastare.-, dice l’esaminatore dopo averla vista cercare un caricatore aggiuntivo.I bersagli si avvicinano. Fori netti, colpi precisi, precisissimi. Mako annuisce, soddisfatto.-Come te la cavi con i calibri d’assalto?-, chiede posandole davanti un Abakan, arma d’assalto discendente del leggendario AK-47. Miryam Glodmann sorride. Pura spavalderia.-Guarda e impara.-, dice. Sblocca la sicura con un movimento fluido e apre il fuoco.Pensando che non può permettersi errori.–
    
    -Steelfang.-, disse Marco Poretti. Sugli schermi apparvero alcune immagini, uomini e mezzi, un marchio a forma di testa di lupo color grigio metalizzato.-Un’agenzia di contractors. Servizi di sicurezza e tutto ...
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