1. Scoprii un nuovo eccitante gioco 2.


    Data: 05/12/2022, Categorie: Etero Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    ... implorazione e, tolti gli aghi dalle sue natiche, mi misi a riempire la sacca del clistere con acqua ben calda dove poi ci scogliei un medicinale lassativo molto forte. Scelsi tra le varie cannule una che era ben erta e lunga così, quando gliela ficcai nell'ano sentii lei gemere di dolore perchè poi non la avevo neanche unta, così l'attrito della grossa cannula nell'intestino fu assai doloroso. Sentii poi lei piangere perchè l'acqua era molto calda ma non certo mi fermai, anzi, le mollai due sculaccioni ad ogni natica aumentandole il dolore. Dopo che si vuotò la sacca, allora la slegai conducendola al bagno dove si svuotò la pancia e, dopo averla lavata con acqua gelata la ricondusse sul lettino dove la legai bene e le infilai in figa un cazzone di lattice tutto nodoso che era di trenta centimetri di lunghezza ed il diametro di dodici, quindi faticai un poco ad inflarglielo, poi misi il mio davanti all'ano e glielo infilai tutto senza ungerlo un poco ma la feci così urlare e mi chiese di toglierle quello nella figa per ...
    ... quanto gliela stava dilatando. Iniziai quindi ad impugnare il fallo rigirandoglielo dentro poi lo sfilavo e riinfilavo facendola gridare con quelle venature che aveva, simili a noci come dimensioni, così per lei era un vero tormemto. Intanto Paolo le aveva messo il suo cazzo in bocca ed infine le scaricò tutta la sborra in gola. Poi lui andò dalla sua "schiava" ed io tenevo sulle corde Luana ancora un poco ,a poi ci scambiammo le schiave ed io passai a...non sapevo il suo nome... e la inculai per prima cosa poi la scopai ma mentre scopavo le avevo messo in culo un fallo di lattice pieno di acqua bollente, così il suo culo si arroventò e lei gridò a lungo. Quando sborrai in figa allora estraetti il fallo e lo rimisi in figa, dove lei lo sentì ancora più intensamente. Urlò molto ma dopo le infilai spilloni sulle cosce e lei dal dolore svenne. La lasciai un attimo in pace poi la svegliai con ceffoni sul viso. intanto Paolo si era assentato per preparare il pranzo, data l'ora fattasi. Mi chiamò poi a tavola e conclusi le torture. 
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