1. Adelina


    Data: 04/12/2022, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... cadere a terra la borsa da lavora, si accostò al frigo e tirò fuori una bottiglia di vodka gelata e ci si attaccò. La mattina dopo Rosario era ancora intontito per quanta vodka aveva bevuto e voglia di andare al lavoro non ne aveva, le parole di Adelina gli riempivano ancora la testa e ritornava sempre la stessa domanda: “e se fossi veramente ricchione?”. Rosario se ne andò a lavoro con questo dubbio che non voleva uscire dal cervello. Adelina stava preparando da mangiare per lei e per Rosario, l’aveva invitato per farsi perdonare la cattiveria che gli aveva detto la sera prima, certo però, rimuginava Adelina, di donne in casa di Rosario non ne aveva mai viste, lui non ne parlava mai e se fosse stato veramente un ricchione represso? forse aveva bisogno di un maschio che gli desse la spintarella per fargli passare la sponda?; a proposito di maschi pure lei ne aveva un bisogno urgente.
    
    Bussarono alla porta e Adelina si spaventò anche se aveva una porta super blindata, guardò dallo spioncino ma non conosceva quel mezzo negro che poi negro non era “chi è?” “apri Adelì! che cazzo non mi riconosci sono Pasquale il figlio della Tina!”, mamma mia pensò Adelina mentre apriva la porta come si era fatto brutto. “LINO!!! entra non ti avevo riconosciuto” “hai ragione cinque anni di galera mi hanno cambiato” “come stai Linuzzo” “come cazzo vuoi che stia! come uno che uscito stamattina di galera, Adelì sei come ti ho lasciata: bona! anzi ti sì fatta meglio…chiù arrapante” “Linù datti una ...
    ... calmata io non sto qua per farti scaricare cinque anni di astinenza!!” “lo so, lo so non ti preoccupare, non me l’hai voluta dare quando te l’ho chiesta tanti anni fa e non me la darai nemmeno mò” “ecco appunto!”. Adelina guardava Lino e non riusciva a rendersi conto come Lino fosse cambiato tanto, era vero che non era mai stato una bellezza ma non era più lui, fisicamente si era appesantito, aveva il volto gonfio e segnato dalle rughe profonde. “Mò che vuoi fare?” domandò Adelina guardinga “non lo so, non ho pensato a come devo affrontare il futuro eppure di tempo in galera ne ho avuto, per adesso vado a stare da Renato so che si è piazzato bene con la moldava” Adelina lo guardò e gli rispose acida “Renato non c’è e non si sa quando tornerà” “dove è andato con quella troia della Katia?” “Lino parla bene o ti mando a fa’ n’culo OK!” “ho detto solo quello che faceva” “certo perché tuo fratello era un vastaso permanente è anche ricottaro e chiudiamola così. L’hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione percosse e violenza. T’abbasta la spiegazione? stasera se vuoi mangi qua ma poi vedi dove andare a dormire e dove devi passare le giornate”. Sul pianerottolo si udì il solito saluto:“Adelì sono io!” “vieni Rooosaaaario stasera sei ospite mio” “che bellezza, vengo subito”. Rosario entrando rimase bloccato vedendo Lino, “Rosario – disse Adelina – è Lino non te lo ricordi?” “Uhhhh…si quello che era partito in cerca di lavoro” “ si proprio lui” “allora ben tornato” “grazie” ...
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