1. Valutazioni carnali


    Data: 26/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ già da parecchio tempo che medito e ordisco a fondo su questo misterioso quanto straordinario concetto della vita. In effetti, da quando sono venuto alla luce ed essendo nato maschio, la creazione stessa ha decretato che io mi legassi e in conclusione mi unissi un domani sessualmente con una femmina. Forse, l’universo stesso, non aveva considerato né presagito che nel genere umano sia il fermento che l’operosità del carattere riproduttivo avrebbe oltrepassato un giorno il senso e il valore, vale a dire nel proposito della riproduzione, del mantenimento della razza, per assumere in definitiva significati affettuosi, disimpegnati, interiori e finanche spirituali.
    
    Devo ammettere e convenire, che fino a questo momento io ho sovente attuato e osservato nel mio individuale ambito le regole della vita, per il fatto che sia nel modo leale e retto, che in quello ingiusto e sfavorevole, con parecchio sforzo ho avuto la mia appropriata e confacente porzione di signorine. Ho avuto bizzarri e inediti rapporti, alcuni migliori e positivi, altri inadeguati e insoddisfacenti. Tutto ciò è avvenuto invero per attrazione, per affettuosità, per desiderio, per occorrenza corporea, per necessità psichica, nondimeno in ultimo per riconfermare la mia intrinseca diversità e per ribadire la mia uniformità riproduttiva, eppure proprio lì, in quell’esatto e coscienzioso frangente, ho compreso che stavo avanzando inevitabilmente con gli anni, stavo naturalmente decadendo e tramontando con ...
    ... mutevole buona sorte.
    
    Rammento con immensa emotività e con quale stato d’animo grandissimo quando sfioravo l’avvenente Elena, in quanto lei s’abbandonava squagliandosi testualmente fra le mie mani, per il fatto che io non le ho giammai sfilato le mutandine asciutte. Che demoralizzazione e che mortificazione all’opposto, mentre ascoltavo Franca amabile e piacente anch’ella, ma che tentava con un camuffato turbamento di manifestarmi con una certa inquietudine come se avesse l’impellente urgenza d’essere pungolata, durante il tempo in cui io per l’occasione con dovizia m’impegnavo nella mansione, eppure lei ribadiva indisponendomi e urtando nettamente le mie aspettative, dichiarandomi irrimediabilmente che le procuravo solamente del male.
    
    In seguito, trascorso velocemente quel florido periodo, in verità l’inventiva non mi è mai e poi mai mancata e il desiderio di conoscere neppure. Può darsi che sia stata l’indiscrezione che la stranezza in simbiosi, il motore e la sorgente ulteriore di taluni miei giudizi, dapprima soltanto lambiti con angoscia, dopo con regolarità maggiormente arginati e dominati con affanno. Vale a dire l’astruso e il multiforme pianeta femminile, il desiderio di sapere del loro grandioso quanto cervellotico e macchinoso cosmo, la direzione, la loro delicatezza prodigiosa, nel metodo verso il loro modo di godere, certo, sì, per la precisione sto descrivendo dell’argomento d’appagarsi i sensi a livello sessuale. La maniera d’aprirsi a rilento, l’iniziare ad ...
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