1. La mia prima fidanzata – Settima parte (L’inizio della fine)


    Data: 24/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    Durante quel periodo passato con Antonella me la godetti alla grande. Ogni tanto aiutavo in albergo, andavamo a un sacco di feste e incontravamo un sacco di persone interessanti. Poi arrivò ferragosto, uno dei momenti più drammatici e importanti della mia adolescenza.
    
    Premetto che quello che è successo quel giorno è stato tutto consenziente, ma come mi sentii dopo fu terribile. Dato che non mi piace raccontare degli avvenimenti di quella sera, il racconto sarà più corto del solito.
    
    Da qualche giorno era arrivato ad Alghero il marito di Antonella, e io mi dovetti trasferire in una stanza del hotel, e il che non era affatto male. Potevo pure incontrare quella famosa segretaria, con la quale avevo instaurato una bella relazione di amicizia, che scoprii, confermatomi dalla interessata, fosse l’ex della mia fidanzata.
    
    Quella fatitica sera Antonella mi invitò alla festa di compleanno di suo marito con la raccomandazione di indossare un vestito acquistatomi da lei qualche giorno prima: era un mini abito scollato rosso, dietro c’era un’apertura che lasciava il cuore della schiena scoperto e la gonna corta aveva delle pieghe. Per completare il tutto, ovviamente, non dovevo portare il reggiseno, indossare delle mutandine semitrasperenti con una apertura vaginale e come scarpe delle decoltè, anche esse rosse. Sembravo un pacco regalo.
    
    Arrivai puntuale alle 21, ad aprirmi fu Sebastiano, il festeggiato. Non lo vedevo da molto tempo, praticamente da quando avevo smesso di ...
    ... lavorare per lui. E’ sempre stato un bel uomo, del resto stava con Antonella, ma l’avevo sempre trovato meschino e viscido.
    
    La mia fidanzata era già seduta al tavolo imbastito con ogni meraviglia, mi stupii, non c’era nessun altro oltre a noi tre. Un altro fatto che trovai al quanto strano, era il suo vestito. Indossavo un lungo vestito bianco, che teneva nascoste le sue forme. Non era mai stata cosi pudica.
    
    Fui invitata a sedermi proprio davanti a lei, mentre il padrone di casa sedeva a capotavola. Come spesso mi capitava in quelle occasioni, ero imbarazzata. Mi maledii di aver accettato quell’invito e ancora non sapevo cosa mi sarebbe capitato e cosa avrei dovuto fare.
    
    Rimasi per lo più in silenzio e ascoltavo i loro discorsi. Mi permisi di chiedere come mai non c’erano invitati e mi fu risposto che non avevano amici in quella zona.
    
    Ogni tanto Antonella mia accarezzava le gambe con il suo piede destro e mi sorrideva, probabilmente notava che ero agitata. Improvvisamente, senza motivo, Sebastiano mi mise una mano sulla mia gambe, la cosa mi agitò non poco. Lo fissai e lui la tolse subito.
    
    Una volta finita la cena deliziosa, andammo nel salotto. Li capii subito, grazie ai discorsi, che il marito non era del tutto all’oscuro della nostra relazione, e questo mi stupì e deluse molto.
    
    Antonella era seduta accanto a me e sorrideva spesso. Non so perché mi sentivo tesa, come se dovesse succedere qualcosa da lì a momenti.
    
    Lei mi baciò all’improvviso senza motivo. ...
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