1. La più bella del quartiere… ma anche la più porca! (prima parte)


    Data: 23/06/2018, Categorie: Etero Autore: DoReDo, Fonte: Annunci69

    Mora… capelli lunghi e mossi che svolazzano al vento… occhi neri e profondi, con un taglio da far impazzire… carnagione abbronzata… gambe lisce e tornite che escono da un bel vestito corto svolazzante, che lascia poco all’immaginazione… soprattutto per quanto riguarda il seno: sodo e perfetto… come il suo culo d'altronde…
    
    La conosco Ginevra, più che altro per la sua fama di essere la donna più bella del circondario. Più grande di me di una quindicina d’anni, ci siamo sempre limitati a scambiarci i soliti ciao di circostanza, di chi abita nello stesso quartiere ma non ha mai condiviso nulla sul serio.
    
    La vedo passare tutti i giorni, per la sua passeggiata giornaliera che penso le serva più per scaricare la tensione che per allenamento vero e proprio: quel fisico si costruisce con ben altro!
    
    Ogni tanto ci incontriamo per strada, lei di ritorno dalla sua passeggiata, io in partenza per le mia corsetta; l’incrocio avviene solitamente all’interno di un parchetto con molta vegetazione dove spesso mi trattengo un po’ per fare un po’ di riscaldamento e stretching prima di iniziare il mio allenamento di 8 km.
    
    Parto da casa, quel tiepido pomeriggio di giugno, con l’intenzione di fare il mio solito giro. Il parco in questione dista circa un km da casa mia. Inizio quindi con una corsetta lenta per raggiungere il parco ed effettuare il riscaldamento nella frescura data da tutta quella vegetazione. Entro nel parco, faccio un paio di giri del sentiero pressoché circolare, quando ...
    ... vedo arrivare da lontano proprio lei, Ginevra, vestita come descritta all’inizio. Mi fermo per fare stretching nel posto in cui ero sicuro che mi avrebbe visto e che avrebbe fatto in modo almeno di scambiarci un saluto ed uno sguardo. Non ci ho mai sperato veramente, ma salutare una così bella donna fa veramente sempre piacere.
    
    Arrivata alla mia altezza, si stampa un sorriso in viso e mi saluta con gran calore, forse più delle altre volte. Ricambio il saluto e lei mi supera, lasciando una scia di quel suo profumo da fare girare la testa.
    
    Continuo a fare stretching quando dopo un paio di esercizi mi accorgo che non sono solo nel parchetto, ma lei si è fermata nella panchina proprio dietro di me; cellulare in mano, mi fissa palesemente il culo e nel momento in cui mi volto, molto tranquillamente, in modo da farsi accorgere, sposta il suo sguardo dal mio culo al mio viso, sorriso, e poi ritorna a passarmi ai raggi x senza ritegno.
    
    “Pensavo fossi andata a casa…” le dico, con un po’ di insicurezza ed imbarazzo provocato dal suo sguardo penetrante. “Mi volevo riposare un attimo ed ho pensato che sarebbe stato meglio in compagnia!” mi risponde lei guardandomi finalmente in viso.
    
    Le sorrido, e riinizio a fare stretching, questa volta rivolto verso di lei. Lei continua a farsi i fatti suoi nella panchina mentre i suoi occhi passano dal cellulare a me e viceversa. Dentro di me inizio a pensare che stia cercando una sorta di approccio; la cosa inizia ad eccitarmi e sento il ...
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