1. Un incontro casuale.


    Data: 23/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... in maniera che la stoffa davanti dei suoi pantaloni risultasse molto tesa. Anche lui non era da meno nei miei confronti, continuando ad infilare, ad ogni occasione, le mani sotto la mia gonna per palpare volte il culo, e a volte la mia micia già abbondantemente fradicia di umori. Dopo una cena molto intima e sensuale, caratterizzata più dal nostro gioco reciproco, che dall’abbondanza del cibo, siamo usciti a spasso per il paese, fin quando in una piccola piazzetta abbiamo trovato un bar gelateria che oltre ad avere tavoli liberi aveva un ragazzo che suonava un pianoforte e cantava musica live. Il posto era talmente intimo romantico che ci siamo fermati per consumare un gelato, e poi abbiamo ballato molto stretti, così vicini, che ad un certo punto mi sono sentita quasi penetrata da lui tanto era schiacciata la sua erezione contro il mio ventre. Poco dopo la mezzanotte ci siamo guardati negli occhi, e abbiamo convenuto dandoci un bacio, che era giunta l’ora di far ritorno nell’appartamento affittato per le vacanze distante circa 10 km dal paese situato in prossimità di una delle più belle baie della Corsica. Appena salita in auto, io mi sono appoggiato a lui, mentre lui guidava e io con la mia mano destra accarezzavo lentamente i suoi pettorali scendendo sempre più in basso fino a raggiungere il consistente pacco che si stava gonfiando per l’ennesima volta delle mie mani.
    
    “Amore abbi pazienza, se continui così finirà che facciamo un incidente, oppure io vengo nei calzoni, ...
    ... e sicuramente non è questo che tu vuoi rischiando di farci male e di finire qui questa serata che fino a questo momento ci sta regalando emozioni tremende. ”
    
    Ignorando le sue parole, ho aperto la patta dei pantaloni, ed infilando dentro le mani ne ho estratto quello splendido scettro che si ritrova fra le gambe. Poi senza dire nulla mi sono abbassata e ho serrato le labbra intorno a quella bollente cappella. Mentre la mia lingua lentamente ruotava stuzzicando il fremono e la punta, lui ha emesso un lungo gemito.
    
    …uuuuuummmmmmmmmmmuuuummmmm…..
    
    Stavo per affondare quello splendido membro dentro la mia gola quando lui di colpo ha fermato l’auto. Dopo qualche istante mi sono staccata da lui e sollevando la testa ho guardato davanti a noi, illuminata dai fari a circa 10 m una figura femminile agitava le braccia cercando di attirare la nostra attenzione. Ci siamo fermati e siamo scesi entrambi.
    
    “Scusatemi, mi chiamo Jessica, ho bucato la gomma anteriore dell’auto, e non so come si cambia, e rimanere qui al buio con il cellulare che non prende mi sta realmente terrorizzando, vi prego, o mi aiutate a cambiare la gomma, oppure mi date un passaggio fino a paese più vicino.”
    
    Alessandro si è voltato per un attimo verso di me, che ho rivolto a lui uno sguardo di assenso mentre mi avvicinavo alla ragazza che stava realmente tremando di paura. Ho cercato di tranquillizzarla mentre parlavo con lei mi rendevo sempre più conto che c’era qualcosa che non andava. Forse era quello ...
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