1. La chat dentro di noi


    Data: 23/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Adoperare, ricorrere e servirsi della chat per navigare &egrave diventato per numerosi utenti una fissazione, una mania e un’ossessione, aggiungerei un modo per sfuggire e per sottrarsi volutamente alla realtà, un modello di guscio e di membrana illusoria e irreale in cui rinchiudersi in ultimo confinarsi. Non per me però, dove le conseguenze e i risvolti di questo passatempo sono stati inizialmente inconsueti e sprovveduti, diventati poi molto piacevoli e spassosi. In realtà, benché io sia fidanzato, mi diverto a conversare con donne più grandi della mia età: il classico e intramontabile sogno sessuale d’ogni ragazzo, visto che cerca d’incunearsi senza rendersi conto anche nella mia mente.
    
    Una sera, in effetti, cominciai a digitare parole con una signora di circa cinquant’anni d’età che abitava non lontano da me. Noi due eravamo molto in sintonia e lei era veramente garbata e gentile, in seguito alle usuali domande convenzionali e per lo più ordinarie affrontammo con educazione e finezza argomenti e ragionamenti molto più delicati, visto che contando sul mio piacente ma non esagerato aspetto fisico io le inviai una mia fotografia. Lei non si sbilanciò né si sconcertò molto sui commenti né sui giudizi, però notai nelle sue parole un esplicito e innegabile interesse per il mio aspetto. Sfortunatamente lei non aveva al momento con sé una foto, ma riuscii a ottenere e a raggiungere molto di più: un appuntamento. Lei, insegnante di francese, il sabato non lavorava e ...
    ... accompagnava il figlio non ancora maggiorenne per fare degli acquisti in un negozio di dischi. Io fui costretto, mio malgrado, per incontrarla a fingere e a dare a intendere d’essere un suo ex alunno in modo tale da non richiamare né risvegliare sospetti. In quell’occasione mi presentai dando il meglio di me e appena la vidi rimasi a dir poco disorientato e sorpreso: lei aveva degli stupendi occhi castani, i capelli neri e delle labbra che molte donne al mondo le avrebbero ammirato e invidiato. Indossava una camicia bianca, una gonna un po’ più corta del ginocchio e delle scarpe nere con un tacco non molto alto, a dire il vero la classica ed esemplare donna da sposare pensai tra me, io feci la mia parte, la salutai e le mandai poi un SMS sul cellulare:
    
    ‘Ti devo riferire che m’hai proprio colpito, sei molto affascinante e non faccio altro che pensare a te’.
    
    Lei mi richiamò qualche giorno dopo e m’assicurò che potevamo pacificamente incontrarci da soli. La prima volta avevo curato il mio aspetto fisico in maniera caparbia e puntigliosa, stavolta però diventai a dir poco ossessionante, dato che mi presentai in perfetto orario nel bar concordato e lei era già lì:
    
    ‘Perbacco, non me lo aspettavo, assomigli a un essere celestiale’ – le manifestai.
    
    ‘Dai, non ingigantire la faccenda Fabio, probabilmente parecchie ragazze giovani ambirebbero d’apparire e di rimanere in questo luogo insieme a te’.
    
    ‘Presumo che siano maggiormente i partner più giovani, che bramerebbero ritrovarsi ...
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