1. Nonne Vacche


    Data: 23/06/2018, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... appena un sussulto e intanto la mia mano le scivolò fra le cosce. Come al solito non aveva le mutande e fu facile agguantare la sua fica, accarezzarle un po’ il pelo vellutato e finalmente arrivare alla vulva già umida iniziando a giocarci con un dito.
    
    Quando Olga aprì gli occhi risvegliandosi bruscamente avevo già il medio nella sua fica e la sgrullavo a tutta forza sentendola bagnarsi ad ogni colpo. Ero bravo a fare i ditalini, me lo aveva insegnato la nonna.
    
    ‘Allora?’.
    
    ‘Ho visto la strada aperta e ho approfittato. Ti dispiace?’.
    
    Pareva di no. Anzi dai sospiri era ovvio che quella vecchia maiala se ne stava venendo alla grande.
    
    ‘Avevamo detto che fottevamo stanotte mi pare?’ gemette
    
    ‘Ma zia farti un grilletto non è mica fottere’.
    
    ‘Si ma adesso cosa vuoi fare? Col cazzo così duro pensi di resistere fino a stasera?’.
    
    ‘Magari mi faccio una sega che dici?’.
    
    Pareva arrabbiata. ‘Ma vuoi sprecare quell’erezione con una sega? Dai su che te lo meno io’.
    
    Non me lo feci ripetre due volte.
    
    La mano della zia me lo afferrò secco iniziando a dare lunghi colpi fino ai coglioni. Faceva quasi male ma era stupendamente eccitante tanto che a un certo punto non resistetti più e spingendomi in avanti provai a passarglielo vicino al viso… ‘Ciuccia zia dai’.
    
    ‘Maiale avevamo detto stasera’.
    
    ‘Ma dai che problema ti fai lo vedi che tanto mi resta sempre duro no?’.
    
    ‘Non per quello che avevo in mente io’.
    
    Smisi di masturbarla e lei smise di ...
    ... segarmelo.
    
    ‘Spiegati?’.
    
    ‘Ma niente dai era solo un’idea’.
    
    ‘Cosa zia. Dai spiegamelo che le tue idee mi piacciono davvero’.
    
    Restia me lo confessò. ‘Volevo fare un 69. Un 69 con ingoio’.
    
    ‘Bhe puoi farlo cosa te lo impedisce’.
    
    ‘Bel cazzone della zia non ti sei accorto che ad ogni sborrata ne spari di meno?’.
    
    ‘Sarebbe a dire?’ domandai
    
    ‘Schizzi poco. Giusto qualche goccina come stamattina. E’ normale visto quante volte la spari fuori’.
    
    ‘Ovviamente non sono un geyser ho bisogno di ricaricare’.
    
    ‘Appunto. E’ questo che intendevo. Io stasera avrei voluto una doccia di sborra. Un litro buono giù per la gola….’.
    
    ‘Come mai? Non ti è bastata la doccia di ieri sera’.
    
    ‘La volevo bere… Berla tutta. E tu non hai nemmeno idea di quanto io sia brava a farlo…’.
    
    ‘Zia se mi dici così mi fermo subito’.
    
    ‘Ma no ormai ce l’hai così duro. Quasi quasi…’.
    
    ‘Anche io quasi quasi… La fica è sempre meglio della mano no?’.
    
    Sorrise. Si divaricò un po’ e sollevata del tutto la gonna mi mostrò la vulva pelosa e bagnata. ‘Infila dai’.
    
    Mi chinai sulle ginocchia e presi la mira. Con un colpo le fui dentro. Era davvero rovente.
    
    Lei vide quanta foga ci mettevo e mi accarezzò la testa sussurrandomi ‘Pompa pompa bello della zia’.
    
    ‘Si zia ti sfondo… Ti sfondo tutta’.
    
    ‘Si aprimi dai. Fammelo uscire dalla bocca’.
    
    ‘Si zia… si troiona’ sussurrai ma quasi subito mi bloccai capendo di avere forse esagerato. ‘Ti da fastidio se ti chiamo troia?’.
    
    Lei fece un sorrisetto malizioso ...
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