1. MANGIATA VIVA


    Data: 22/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Albachiara, Fonte: RaccontiMilu

    ... il’
    
    campanello e le voci calano notevolmente di tono. Apre la porta un uomo mai visto, che mi accoglie con un sorriso malizioso e accompagna alla frase “entra, accomodati” anche il gesto della mano. Ho disegnato sul volto un’espressione interrogativa, ciononostante ubbidisco ed entro nella sala dove il lungo tavolo &egrave completamente apparecchiato e sette uomini stanno già consumando le prime portate della cena. Non capisco perché mi hai chiamato con tanta urgenza, se poi avete preparato tutto da soli. Seduto tra loro c’&egrave il mio Signore, ti guardo sorpresa e incuriosita, rimango lì ferma in piedi in attesa dei tuoi comandi, mentre sono esposta allo sguardo indagatore e indiscreto degli altri uomini. “Questa &egrave la mia schiava” esordisci tu, sorpassando il brusio di fondo. Sono intimidita dagli sguardi e questa tua presentazione mi mette in grande imbarazzo, arrossisco e comincia a farsi strada nella mia mente un’idea che cerco di scacciare via. Se mi presenti come tua schiava, se la cena &egrave già servita, se mi stanno guardando senza ritegno, cosa mi verrà chiesto di fare?
    
    Alzo la testa e pronuncio umilmente: “Buonasera Signore, e buonasera a tutti voi Signori” cercandi di rimediare all’insubordinazione telefonica. Cammino verso di te e mi inginocchio ai tuoi piedi baciandoteli. Ti vedo sorridere di compiacimento, almeno mi sto comportando bene.
    
    “Rimani in ginocchio, vai in cucina e affetta la frutta che trovi sul ravolo”.
    
    “Sì, Signore” ...
    ... prontamente mi giro e a quattro zampe esco dalla sala tra i commenti e le risate dei tuoi amici. In cucina mi dedico a tagliare a fettine le fragole, i kiwi, le albicocche, l’uva. Mi raggiungi che sono ancora indaffarata, in silenzio mi osservi, poi alzi una mano all’altezza del mio volto e con un dito mi sposti dietro l’orecchio una ciocca ribelle di capelli, questo gesto semplice mi fa venire i brividi e sancisce il tuo potere nei miei confronti.
    
    “Spogliati completamente nuda”. Le tue parole mi fanno trasalire, la mia mente si rifliuta di obbedire con le persone che si trovano nella stanza accanto. Ti guardo sconvolta, con disegnato un no sul viso, ma senza il coraggio di pronunciare parola. “Ubbidisci a quanto ti ho detto…so che lo farai”. La tua mano scende sul collo e due dita si infilano sotto la spallina dell’abito e lo fanno scivolare sul braccio, abbasso gli occhi eccitata e deglutisco, poi aiuto le tue dita a liberarmi del vestito, poi del reggiseno e infine delle mutandine, mi tolgo le scarpe. Intimidita ti vedo sorridere malizioso, non so cosa stai macchinando ma sono certa che ne sarò la protagonista. Mi prendi per un polso e mi conduci verso la sala da pranzo, provo a fare resistenza, ma non molli la presa e mi trascini davanti ai tuoi amici. Nel frattempo il tavolo &egrave stato completamente sparecchiato, lasciando visibile il legno nudo, rimangono seduti attorno ad esso i sei uomini e non appena faccio ingresso nella sala sei paia di occhi mi divorano, mi ...
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