Il club delle mamme perdute 1 Gianna
Data: 22/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu
... detto e con ammirazione per quello
che
stava vedendo.
Era ancora completamente eretto e duro.
Rimase affascinata e incredula per quel fatto, ovviamente, era imbronciata e
incazzata, ma, era la prima volta che le capitava, suo marito dopo un
pompino,
le faceva due carezze e si metteva a dormire.
Preferiva mille volte suo marito, ma, era stupita!
– Levati i calzoni e vieni qui!
Non era una richiesta trattabile.
Si tolse i calzoni rimanendo con lo slip.
– Sali sopra le mie ginocchia!
Lo fece, a malavoglia, ma lo fece,
Non disse altro, una volta sopra le sue gambe, la fece posizionare e pochi
secondi dopo, era dentro di lei completamente.
Lei, si sentì invasa in modo anomalo, si sentiva piena esageratamente, si
trovò a gridare, urlare, gemere.
Nessuna dolcezza.
Fortuna che il suo corpo aveva reagito bagnandosi, permettendo una entrata
meno difficile.
Si sentiva stretta per quel sesso differentemente grande da quello a cui era
abituata.
Il ragazzo la faceva arrivare all’inizio del glande per poi lasciarla libera
di tornare a poggiarsi ai suoi testicoli.
Colpi decisi. Gestiti dalle mani sui fianchi.
Continuò per un periodo che le sembrò eterno, non le disse mai una parola
cattiva, ne fece niente che potesse dare adito a uno stupro o una forzatura.
La sera, quando sfinita per la giornata vissuta, aveva messo a letto suo
figlio, si mise a guardare il secondo video che le era stato recapitato, ...
... capì
il per che.
Tutto sembrava coerente, una coppia di giovani amanti che copulavano come
tante altre coppie.
Cadde a peso morto sul divano. Piangendo disperata.
Il giorno dopo, era sabato, poi ci sarebbe stata la domenica.
La paura venne col pensare al lunedì…
Quasi le nove.
Stava arrivando il momento più felice della giornata.
Barbara non vedeva l’ora di incontrare le sue tre amiche post asilo.
Ogni giorno le chiacchiere tra loro diventavano sempre più intriganti, aveva
sentito fatti e racconti, che mai avrebbe pensato possibile conoscendo le
amiche.
D’altronde anche lei aveva i suoi segreti nel cassetto.
Se anche la verità fosse stata il cinquanta per cento di quello che si
raccontavano, ci sarebbe stato di che rabbrividire.
Ricordava bene i racconti più piccanti.
Lei, trentunenne, dirigente di una media azienda del nord, sapeva bene cosa
voleva dire, essere una donna a combattere in mezzo ai maschi per farsi strada,
aveva usato tutte le armi possibili e alla fine tra spinte e apertura di cosce
con le persone giuste, era arrivata all’apice della scala gerarchica.
Nessun rimpianto.
A ventisette anni si era sposata e aveva avuto subito un figlio e con questa
novità, era diventata una brava mamma.
Il suo unico segreto? Matteo, un ragazzino di dieci anni più giovane di lei.
L’aveva conosciuto proprio davanti all’asilo, mentre aspettava l’uscita di suo
figlio di quattro anni.
Quello, era il segreto che ...