1. Da signora matura insospettabile a troia sottomessa - capitolo 16


    Data: 22/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Signora, Fonte: EroticiRacconti

    ... grandissima pompinara, siete propio un gruppo di troie vero?"
    
    poi prima di non riuscir più a trattenersi, sì stacco da lei, la prese per un braccio e la trascinò in camera, la sbatte letteralmente sul letto di traverso, e si chinò nell'inforcatura leccandole la figà sbrodolosa, commentando di quanto fosse begnata, io mi precipitai prima a baciarla in bocca, era languida, eccitatissima, poi mi misi a ciucciarle alternativamente i capezzoli, mentre lei, a quel punto, mi arpionava gli anelli dei miei capezzoli, tirandoli e torcendoli facendomi arrivare stille di dolore in continuazione; Mario si rialzò, mi disse di tenerle le caviglie alte ed aperte, puntò la sua cappellona tra le pieghe del figone di Miriam e poi con decisione la infilò con lei che mandò un gemito "hhhhooooosssssììì" come di ringraziamento, a quel punto, senza fermarsi, cominciò a pomparla a grandi colpi, facendole arrivare la cappella sicuramente fino alla cervice, facendola sobbalsare ad ogni colpo e portandola a tutta una serie di orgasmi uno più intenso dell'altro finchè prese un moto frenetico, dando colpi ormai senza regola ed esplodendole finalmente una sborrata gigantesca nel ventre abbattendosi subito dopo su di lei.
    
    Dopo poco lui si sollevò, gli basto farmi un cenno che capii subito ciò che dovevo fare, mi inginocchiai tra le cosce di lei, misi la bocca su la sua figa colante e cominciai a leccare e ciucciare, la sborra di mario che colava fuori mista ad i succhi della mia amica che ...
    ... fuoriuscivano abbondanti saziandomi di un pasto dai sapori incredibili, intanto lui li era avvicinato al suo viso e lei che si stava riprendendo appena dalla spossatezza della cavalcata, aprì la bocca per ospitare il cazzo di mario, adesso non più rigidissimo e ripulirlo per bene.
    
    Dopo alcuni minuti di rilassamento, quando Miriam cominciò a dar segno di tornar tra noi, Mario le disse:
    
    "sai che la tua amica Elisabetta ha un culo sfondato dome una vecchia troia?"
    
    "qualcosa mi sono accorta, ci ho giocato qualche giorno fà con un grosso godemichè"
    
    "ma non hai visto ancora niente, adesso ci giochiamo un pò!"
    
    Mi fece mettere in ginocchio sul leto, sempre vicino alla sponda, poi disse che dovevamo iniziare ad usare gli anelli, mi fece portar le mani dietro mettendomi una spece di maette con una lunga catenella tra le due, riuscivo quasi a tener le mani sui fianchi ma non potevo portarle davanti, poi prese delle catenelle con dei moschettoni le agganciò a gli anelli dei capezzoli poi tenendomi piegata quasi ad uovo me le applicò l'altro capo a gli anelli posti su le labbra della figa, la catenella era corta e mi costringeva a rimaner in quella posizione, in ginocchio col culo in alto e testa appoggiata al letto, se facevo per addrizzarmi od altro rischiavo di strapparmi i capezzoli o le grandi labbra, poi con le mani che dietro erano libere mi disse di tenermi le natiche allargate così da offrire il libero uso del mio buco, si mise a lubrificarmi in abbondanza, poi prese un grosso ...