1. Beyond the White. Indian target


    Data: 07/10/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... importunerà mai più!-, esclama l’agente, viso leggermente più chiaro, tondo e capelli neri corti. Affibbia due manrovesci al giovane che incassa lamentandosi. Un buon esempio di solerte opera di giustizia. L’uomo annuisce. -Me lo auguro.-, dice, -Il vostro è un paese stupendo.-. L’agente ringrazia prima di afferrare il ragazzo per un polso e trascinarselo dietro. L’uomo pensa, riflette. Il libro segreto dei samurai insegna a prendere una decisione in sette respiri. Alla fine del terzo l’uomo prende la sua: seguire quei due lo renderebbe solo sospetto. E l’agente è già stato conciliante. È quasi sicuro che il ragazzo sarà libero dopo qualche scapaccione e niente più. La domanda è ancora quella: caso o premeditazione?
    
    L’uomo spera che a Nô stia andando meglio.
    
    Nô Mitsutune sa, perfettamente, come andranno le cose. L’India non la conosce molto, ma non si è fatta illusioni. E se ha scelto di accompagnare il Giustiziere è proprio perché, a differenza di troppi occidentali stregati dal mito dell’Oriente, lei sa. Chiunque li abbia osservati è svanito nel mare della folla. Naturale, nulla da dire. Ma Nô percepisce ancora qualcosa. Una vibrazione ostile. Haragei, consapevolezza nata dell’esercizio. Sa, sente che qualcuno la sta pedinando. Per questo ha parlato in codice. Come già concordato prima di arrivare a Kochi. In caso di pedinamento la frase sarebbe stata “Io andrò a curiosare in giro”. Il “negozio di spezie” esisteva davvero, ma nel loro codice aveva una funzione ...
    ... precisa: implicava pedinatori forse multipli. Il “ti accompagno” di Crowain era stato esattamente questo: una proposta a occuparsene insieme. Lei aveva rifiutato, più che altro perché sapeva che, se fosse stata da sola, gli altri forse si sarebbero esposti, avrebbero fatto un errore. E l’offerta di comprare qualcosa era la domanda chiave: faccio prigionieri o mi limito a cercare di seminarli o sbarazzarmi di loro? La risposta del Giustiziere era stata determinante. Il Masala, tipica mistura di spezie indù in polvere molto usata, significava che avrebbe dovuto ottenere quante più risposte possibili. Nô annuì. Espirò. Sudava. L’aria era afosa, nonostante ormai fosse autunno. Camminò lungo la strada, oltrepassando una bancarella di frutta variopinta. Si concesse uno sguardo alle spalle facendosi un selfie con il selfie stick che si portava dietro. Niente. Chiunque fossero i suoi pedinatori erano bravi. Bravi o fortunati. Comunque, lei era certa che ci fossero ancora. Scese lungo una strada secondaria. Evitò di misura di andare a sbattere contro un giovane. Si scusò. Entrò in un negozio. Trovò il Masala. Pagò, lasciò una mancia e uscì. E lo vide. Almeno uno dei due. Era un uomo. T-shirt con scritta in inglese scolorita e dothi a strisce a cingere le reni. Il Dothi era un panno piegato e annodato attorno alla vita. Faceva da calzoni, più o meno. Un poveraccio. Indistinguibile nella massa. Un pedinatore. Ma gli altri? Nô decise in due respiri. Andò verso una stradina. Superò senza neanche ...
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