1. AUTOBUS


    Data: 06/10/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: Devil79, Fonte: RaccontiMilu

    ... divennero due e il piacere raddoppio facendomi tremare tutta, quasi non riuscivo a stare sulle mie gambe e dalla mia bocca usci un gemito.
    
    Stavo godendo e tutto era amplificato dalla situazione così surreale e perversa, come perversi erano i miei pensieri in quel momento tanto da immaginare e desiderare che mi mettesse il suo cazzo dentro.
    
    Cominciai a muovermi leggermente avanti e indietro con il bacino come a simulare una scopata facendo così entrare di più le sue dita nella mia figa ormai colante.
    
    Senza nemmeno rendermene conto mi ritrovai a prendere la sua mano e spingerla dentro di me ma a lui non bastava, il suo obbiettivo era altro e per me fu l’apoteosi del piacere perverso.
    
    Smise di masturbarmi la figa e con il dito bagnato dai miei umori cominciò a toccarmi il buco del culo con movimenti circolari e facendo sempre di più pressione fino a quando sentii che il mio ano si apri e concesse allo sconosciuto di infilarci tutto il dito dentro.
    
    Provai una sensazione estasiante, un misto di dolore e piacere, mentre lui lo muoveva dentro al mio sedere con movimenti lenti e decisi ed io godevo come una vera cagna in calore, era bravo molto bravo sapeva come si fa a far godere una donna senza fretta ma con decisione.
    
    Quando capì che ero ormai totalmente rilassata mi infilò due dita nella figa e due nel culo e mi masturbò così per un tempo che non saprei calcolare in quanto persa nel piacere estremo che mi stava dando.
    
    Con fatica riuscivo a non lasciarmi ...
    ... andare in grida e gemiti ma il mio corpo vibrava tutto e provai per la prima volta l’esperienza dell’orgasmo anale e venni.
    
    Era impossibile che nessuno si fosse ancora accorto di nulla in quell’autobus ma la cosa non mi interessava, anzi, speravo di girarmi e vedere qualcuno intento ad osservare la scena, mi eccitava quel pensiero.
    
    Ero priva di freni inibitori mi sentivo veramente una puttana e nella mia testa immaginavo la scena di me che venivo scopata da tutti gli uomini in quell’autobus, un fiume di lussuria mi scorreva dentro.
    
    Lo sconosciuto smise quindi di toccarmi e capii che si stava alzando e come se il tempo si fosse fermato per tutti tranne che per noi lui si appoggio a me con il suo ventre e con un singolo movimento deciso, spinse in suo cazzo dentro la mia figa togliendomi il respiro e dopo un paio di movimenti mi riempi della sua sborra calda fino a poterla sentire nel mio ventre.
    
    Rimase dentro di me per alcuni secondi e io potei sentire il suo respiro caldo sul mio collo mentre si lasciava andare in un gemito di piacere.
    
    Usci da me e con la coda dell’occhio vidi che si allontanava verso le porte, lasciandomi li in preda a quell’orgasmo intenso che mi fece cadere sfinita sul seggiolino su cui era seduto prima lui.
    
    Ero tutta un fremito come fossi invasa da scariche elettriche, una sensazione mai provata prima, non ebbi il coraggio di guardare finalmente chi fosse quell’uomo, volevo che tutto rimanesse un mistero, sentivo lo sperma caldo colare fra le ...