1. Le misure Contano


    Data: 14/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Soloperpiacere, Fonte: EroticiRacconti

    ... meno di provarlo”.
    
    Incominciai a capire il motivo delle sue conquiste e credo in buona parte anche delle sue sicurezze, inconsciamente e stupidamente quella sera cominciai a pensare quanto potesse essere grande da duro, era di gran lunga il pene più grosso che avessi mai visto in vita mia, quasi involontariamente mi ritrovai ad immaginarlo in piena erezione che si prendeva cura della mia Giada ed ebbi una violentissima erezione, nonostante la cosa mi infastidisse sino al limite della rabbia, non riuscivo a scacciare né l’immagine, né l’eccitazione e dovetti ricorrere ad una masturbazione liberatoria, dopo essere venuto quasi all’istante mi sentii una schifezza non riuscivo a capacitarmi di quello che era successo e me ne vergognavo. Caddi in tentazione qualche altra volta, in quel periodo, immaginando mia moglie alle prese con quel cazzo gigantesco e inevitabilmente tale immagine mi induceva a segarmi per far cessare quello stato d’eccitazione e scacciare quei pensieri impuri, poi cercai di auto-convincermi che era folle il solo pensiero, per giunta pensando al perbenismo ed alle idee della mia Giada. Non capivo cosa mi stesse accedendo e per quale motivo mi fosse entrato quel tarlo nella testa, tuttavia stavo riuscendo a controllare quella malsana visione e piano piano a rientrare nella normalità. Un mezzo colpo da Ko fu una trasferta a Praga, anche in questo caso fummo costretti a fare le valigie in tutta fretta, l’azienda purtroppo non trovò alcun albergo libero ...
    ... in città, colpa di una fiera in corso, e ci ritrovammo sistemati in una casa “albergo” ospiti di una famiglia Ceca, appena saputa la cosa non ne fui entusiasta ma una volta giunti a destinazione dovetti ricredermi.
    
    La casa era accogliente e sufficientemente spaziosa, ognuno di noi aveva una camera da letto e tra le nostre quella della coppia che ci ospitava, nel prezzo era compresa anche la prima colazione dovevamo arrangiarci invece per la cena.
    
    La prima cosa che ci colpì fu la bellezza della padrona di casa, una splendida 35 enne, bionda, senza un filo di grasso superfluo e con una terza di seno, avrebbe potuto tranquillamente fare la modella.
    
    Lei era disoccupata, il marito era un suo coetaneo che si occupava di marketing in una società locale, ci spiegarono, in un fluente Inglese, che tramite un’agenzia affittavano le camere di casa loro per incrementare l’esiguo bilancio d’entrate e poter condurre una vita più dignitosa. Erano una coppia piacevolissima, oltre che bella, nonostante non fosse contemplato nel servizio le prime due sere fummo ospiti a casa loro per la cena ed avemmo modo di chiacchierare di molti argomenti, per questo motivo io e Marco decidemmo il terzo giorno di sdebitarci della loro cortesia acquistando, con la complicità del marito, un cappotto per la signora che a quanto pare desiderava da tempo ma non poteva permettersi, tra l’altro spendendo una somma per noi sostenibilissima. La sorpresa e la felicità alla vista del regalo faccio fatica a ...