1. La sala pose 2


    Data: 29/09/2022, Categorie: Tradimenti Autore: seattle21, Fonte: Annunci69

    ... Conoscevo perfettamente il giocattolo di cui parlava; lo avevamo usato e proposto alle modelle più porche, che volevano spingersi oltre; era un dildo, sì elegante, perché in cristallo, ma di notevoli dimensioni, non certo da principianti, quanto piuttosto da troie ben aperte.
    
    Ma perché Filippo lo aveva portato con se? Sapeva che avremmo scattato le nostre mogli, forse lo teneva nell’attrezzatura per gli shooting fotografici.
    
    Mia moglie rispose:
    
    “Ma che dici... io non ho mai usato questi oggetti... non saprei cosa fare”.
    
    E Filippo: “Non ti preoccupare, non devi mica metterlo dentro, magari lo tieni in mano, ammicchi un po', lo lecchi, lo metti in bocca, mimando un pompino.” E Simona: “Va bene, ma, ragazzi, guai a voi se solo uno scatto esce da qua dentro”.
    
    Aveva acconsentito a giocare con un dildo, oggetto per lei sconosciuto, davanti a cinque miei amici, armati di macchine fotografiche?
    
    Si stava rivelando una troia quale mai avrei ritenuto possibile.
    
    Prese il dildo in mano, lo osservò con attenzione, ne valutò le dimensioni dicendo:
    
    “Cavolo, è molto più grande del cazzo di mio marito, quasi il doppio”.
    
    In effetti il dildo di cristallo misurava circa 30 cm. di lunghezza ed aveva un lato più grosso, arrotondato, ma che aveva circa 7 cm. di diametro ed un lato più sottile, con vari rigonfiamenti del diametro di circa 4 cm.
    
    La mia dotazione, in verità, non è eccezionale: il mio cazzo, in erezione è lungo 15 cm e, forse, 3,5 di diametro. Alla sua ...
    ... affermazione, scoppiò una risata generale e tutti rivolsero lo sguardo a me, che ero l'oggetto dello scherno.
    
    Lei seduta sul letto, prima piuttosto composta, ma poi con le gambe oscenamente aperte, prima leccò il dildo e mimò un pompino, poi cominciò a strofinarlo sulla sua figa, da sopra le mutande trasparenti.
    
    Si vedeva, ci stava prendendo gusto, anche se continuava a dire:
    
    “Ma io non so come si usa questo coso e, poi, è troppo grosso”.
    
    A questo punto, Filippo intervenne:
    
    “Aspetta, ti faccio vedere io come va usato: mettiti distesa ed apri le gambe; ecco, togliamo queste che danno fastidio”.
    
    Con una mossa veloce le sfilò completamente le mutande.
    
    Lei era lì distesa nel lettone, a gambe spalancate, con la figa aperta ed alla vista di tutti. Filippo, accanto a lei, le mise la mano sulla figa, insinuando un dito dentro di lei e le disse:
    
    “Sei un lago... qua sotto; ti sei eccitata ad essere al centro dell’attenzione?”. In effetti la figa, oltre ad essere oscenamente aperta, si vedeva da lontano che era bagnatissima e lei aveva abbandonato la testa indietro; al contatto della mano di Filippo, aveva emesso un gridolino che tutti avevamo percepito. Egli, che sembrava aver intuito come sarebbero andate le cose, prese un tubetto di gel lubrificante, che aveva indosso con lui e ne mise una quantità esagerata sulla figa di mia moglie. Lo spalmò con cura e, questa volta, passando la mano furono due le dita che finirono dentro di lei.
    
    Simona sembrava completamente ...