1. Il gioco del porcello pieno


    Data: 23/09/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Eva & Marco, Fonte: EroticiRacconti

    ... nella fase finale. Se il destinatario dell’azione avesse accettato, dopo aver compiuto la richiesta, avrebbe vinto il porcello pieno. Se invece avesse rifiutato, avrebbe dovuto pagare la posta offerta dal proponente, bere e passare il turno alla seconda offerta per valore.
    
    INIZIAMO A GIOCARE
    
    Il gioco mi era ben chiaro, le prospettive anche. L’ansia iniziava ad aumentare ma eravamo in ballo e avevamo deciso di ballare. Per cavalleria fecero iniziare me. I primissimi giri furono interlocutori, richieste più simpatiche che erotiche se non per il fatto che, nel giro di poco ci trovammo tutti con la sola biancheria addosso. A Diego, nel vedermi in calze auto reggenti e guêpière, quasi gli uscirono gli occhi da fuori le orbite. La serata iniziava a scaldarsi e le strategie di gioco iniziarono a dipanarsi. Diego mi chiedeva qualcosa che aggradasse Marco per accattivarsi la sua riconoscenza, Marco ogni tanto ricambiava il favore verso Diego altre volte, conoscendo i miei desideri, le mie fantasie e i miei punti deboli, mi provocava per accendere il mio desiderio.
    
    Devo dire che chiunque avesse ideato questo gioco era stato davvero bravo.
    
    Tante furono le richieste che si susseguirono nel gioco e quasi sempre io ero la destinataria dell’azione. Tra richieste esaudite ed rilanci proposti ci furono alcune situazioni che più di tutte accesero il mio desiderio, come quando mi fu chiesto da Marco di masturbarmi con ancora indosso le mutandine per almeno 2 minuti mentre loro mi ...
    ... guardavano e si toccavano i rispettivi cazzi duri. Non provavo imbarazzo, le espressioni del mio volto, contratto dal piacere che mi stavo auto provocando, erano alla mercé del mio pubblico, e sapere di essere guardata mi rendeva il piacere ancora più intenso. Oppure ad un turno Diego fece sdraiare Marco pancia all’insù e mi fece mettere sopra il suo cazzo, in posizione dello “stuta candela”, pur avendo entrambi le mutandine addosso, chiedendomi di muovermi simulando una scopata, per almeno 1 minuto. Quella sensazione del “vorrei ma non posso” dovuta alla presenza degli slip rendeva quel gioco davvero stimolante, anche per il fatto che Diego era lì ad un passo da noi che quasi sentiva l’inebriante essenza del piacere.
    
    Oppure mi eccitai da morire quando Marco fece stendere Diego pancia in su e mi chiese di fare 10 piegamenti, simili agli squat, in modo che la mia figa, stavolta liberata dalle mutandine, potesse scendere in direzione della sua bocca. Lui sarebbe dovuto rimanere immobile, potendo tirar fuori solo la lingua, a me competeva scegliere la velocità di risalita. Io allora decisi di usare i primi 5 piegamenti per fargliela solo annusare, mi avvicinai quel tanto che bastava per fargli percepire l’odore del desiderio, per poi, allorquando Diego usciva lingua per assaporarmi, risalire repentinamente in su. Sapere di farlo impazzire rendeva la mia fighetta ancora più bagnata, addirittura temevo potessero colargli addosso i miei umori. Tra l’altro mentre mi piegavo vedevo ...
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