1. Il gioco del porcello pieno


    Data: 23/09/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Eva & Marco, Fonte: EroticiRacconti

    ... verificare se le idee, che ognuno di noi si era fatto dell’altro nelle nostre chat su Twitter, corrispondevano a realtà. Marco, che è maestro nel capire le persone, studiava Diego per capire se davvero potevamo fidarci e lui invece cercava in ogni modo di non entrare in competizione con lui per garantirsi il proseguo della serata. Io era in preda ad un turbinio di emozioni, rispondevo alle domande quasi per inerzia, inebriata da quella strana situazione di complicità che si stava creando. La cena si rivelò di assoluto livello, il vino esaltava ogni gusto si stesse avvicendando nel nostro palato ma soprattutto rendeva le nostre menti più leggere da ogni possibile dubbio e remora su quello che sarebbe potuto accadere. Finita la cena ci recammo verso le stanze, Marco invitò Diego nella nostra per continuare la serata insieme. Aveva evidentemente superato l’esame. Arrivati i camera ci accomodammo nel salottino della mini suite a nostra disposizione. Il mini bar era ricco e pronto per essere svuotato. Ci preparammo un drink e Marco invitò Diego a raccontarmi l’idea che aveva avuto per la continuazione della serata.
    
    IL PORCELLO PIENO
    
    Diego allora mi spiegò che aveva proposto a Marco di voler giocare con noi ad un gioco chiamato Il porcello pieno (che nel suo dialetto faceva riferimento al salvadanaio a forma di porcellino). L’idea era piaciuta a Marco e a me quel nome così buffo mi incuriosì molto che mi mostrai subito entusiasta. Fu così che Diego iniziò a spiegare le ...
    ... regole del gioco. serviva un salvadanaio che noi ovviamente non avevamo e che sostituimmo con un barattolo di latta inizialmente contenente tisane e solubili per bevande calde. Il gioco prevedeva che a turno, ognuno dei partecipanti doveva impegnare una somma come se facesse una puntata (Diego aveva portato una scatole piena di fiches da poker) richiedendo ad un altro partecipante di compiere un’azione. Solo un partecipante diverso dal richiedente e dal destinatario della richiesta, quindi per noi era semplice dato che eravamo in tre, avrebbe potuto rilanciare, raddoppiando la puntata, chiedendo al destinatario inizialmente scelto di modificare solo parzialmente l’azione. Sia in caso di controproposta sia in caso di nessuna controproposta, il destinatario avrebbe potuto accettare (in questo caso la posta impegnata dal proponente o dal controproponente sarebbe andata a rimpinguare il porcello) oppure rifiutarsi, pagare la posta e pagare un pegno (trovammo accordo sul dover bere un calice di vino prima di riprendere il gioco passando al turno successivo). Una volta riempito fino all’orlo il porcello, i partecipanti avrebbero fatto un’offerta economica dal valore segreto, scritta su un foglietto da richiudere, a cui doveva corrispondere un’azione. Ogni partecipante avrebbe dovuto dichiarare la propria offerta, così che si fosse potuto stabilire il criterio di priorità in base al valore della stessa. Ovviamente la più alta avrebbe avuto la priorità. Le controproposta non erano ammesse ...
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