1. Capitolo 11 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 22/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... labbra. Volli baciare il suo corpo, quindi con la mia bocca iniziai dal collo e scesi sul seno, scostai il reggiseno leggermente per assaggiare e mordicchiare i suoi capezzoli. I suoi gemiti mi facevano intendere che apprezzava. Le sue mani erano appoggiate alla mia nuca e seguivano i movimenti della mia testa. Sfilai con delicatezza l’intimo poi incominciai a far scendere la mia lingua, dai suoi gemiti sembrava gradire,poi mi concentrai sulla figa, leccai le labbra, succhiai e mordicchiai il frenulo del clitoride. I suoi versi aumentarono d’intensità e volume. Poi quella frase:
    
    “Dai Gianluca sì …. dai continua così … Ohhhhhhhh quanto mi sei mancato. … Dai amore che vengo … continua così ….”
    
    Ebbe un orgasmo con abbondante fuoriuscita di liquido. Poi la distesi in posizione supina. A questo punto la penetrai fino ad far sbattere le mie palle al suo bacino; un colpo secco deciso. Mi fermai dentro di lei:
    
    “Siiiiiii che bello!”
    
    Incominciai a scoparla alternando un ritmo lento ad uno più veloce, lei ebbe due orgasmi. Dopo poco dissi:
    
    “Amore sto venendo …”
    
    “Vieni pure dentro amore mio ….”
    
    Venne per l’ennesima volta ed io quasi nello stesso istante. Rimasi ancora un po’ dentro di lei, poi mi sfilai e le raddrizzò le gambe e un rigagnolo di sperma fuoriuscii dalla sua figa. La baciai, lei ricambiò con ardente passione. E le dissi:
    
    “Ma come mai son già due volte che eiaculo nella tua figa? … Prendi qualche contraccettivo?”
    
    “No non prendo nulla amore …. ...
    ... Anche se rimanessi incinta di te sarei felicissima ….”
    
    “Anch’io sarei felice … Ma prima di aspettare un figlio da me dovresti divorziare dal tuo attuale marito, trovarti un lavoro e una casa per noi due! Non pensi?”
    
    Non ebbi risposta da Cristina; andammo a fare la doccia e poi a letto e c’addormentammo abbracciati. Il giorno seguente andai a lavorare; Cristina mi aveva detto la sera del giorno precedente che non voleva andare in montagna e passare l’ultimo weekend con me. Io, invece, volevo andare in montagna se non altro per mitigare il caldo e l’afa opprimenti. Decisi allora di fare qualcosa di diverso e di regalarle un weekend romantico ed indimenticabile prima delle ferie con suo marito. Parlai con i miei colleghi che mi diedero alcuni suggerimenti per passare il weekend. Durante la pausa pranzo pianificai il giro che volevo fare durante il fine settimana. Tornai a casa, baciai Cristina e dissi:
    
    “Amore lo so che non vuoi andartene in montagna ma io ti voglio regalare un fine settimana romantico e ho pianificato un giro in collina.”
    
    Le spiegai l’itinerario che volevo fare e che cosa volevo vedere. Le dissi che era un giro molto romantico; avremmo cenato e dormito fuori sabato sera e poi domenica sera saremmo rientrati a casa. Ci pensò un po’ di tempo poi accettò e iniziammo a preparare i due trolley tanto saremmo stati fuori casa poco più di 36 ore. Cenammo e poi andammo a letto; non facemmo l’amore in quanto Cristina era ancora un po’ triste. Il mattino successivo ...
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