1. La vocazione. – 1 –


    Data: 21/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... una colpa farselo piacere.
    
    L’uomo sorrise, la accarezzò in volto e le disse:
    
    – Vai di là – indicandole una porta – e spogliati. Spero che mi accontenterai.
    
    Quella casa era un attico bellissimo da cui si vedeva quasi tutta la città. Quella stanza era di forma ovale, il letto molto grande ed uno specchio a parete di fianco al letto che arrivava fino al pavimento.Si spogliò e rimase in piedi di fronte a quella enorme finestra a vedere il paesaggio. Lui entrò indossando una vestaglia.
    
    – Non devi fare niente che tu non voglia fare – disse l’uomo, ma spero che mi farai contento.
    
    Lei capì cosa volesse dire quando si inginocchiò davanti a lui e scostò la vestaglia. Aveva un cazzo davvero enorme, che gli arrivava a metà della coscia ed era troppo grosso. Lei provò a penderlo in bocca, aprì tutta la bocca per far entrare il glande, l’uomo la incoraggiava.
    
    – Brava – le diceva – provaci, lo vorrei proprio. Lia trascurò l’asta e pensò solo al glande; lo succhiava delicatamente e lo leccava intorno all’incollatura con l’asta, gli faceva tre o quattro succhiotti veloci , lo carezzava con la lingua. Gli teneva in mano i grossi testicoli, ed una o due volte glieli prese in bocca. Lo stava eccitando in modo da portarlo più vicino all’orgasmo ed alla fine, lui le strinse i capelli in una mano e la tenne per venirle col glande nella sua bocca.
    
    Lei andò in bagno a lavarsi la bocca e l’uomo la raggiunse: gli lavò il cazzo e mentre lo asciugava glielo baciò alcune volte.
    
    – ...
    ... Ti piace, vero? – disse l’uomo – Vorresti provare a prenderlo? Starò attento a non farti male , ma vorrei sentire la tua fica.
    
    – Se fossi sicura che non mi farai male, proverei. Se me lo spingi tutto dentro mi massacri.
    
    Manipolava il cazzo dell’uomo per provocargli una nuova erezione. Lui sembrava contento della sua intraprendenza.
    
    – Si vede proprio che ti piace farlo. Ah, la desideravo una ragazza come te.
    
    – Non mi farai male?
    
    L’uomo prese una cosa da un comodino: era una specie di disco forato.
    
    – Vedi, piccola, con questo possiamo decidere quanto vuoi che entri. Adesso mettiti in ginocchio su letto.
    
    L’uomo mise quell’attrezzo sul cazzo, serviva a limitare la lunghezza, le unse la fica con un gel e cominciò a premere per fare entrare il cazzo.
    
    Lisa era in estasi a sentire la sua fica dilatata dal glande e poi sentirsi riempita. Lui cominciò a muoversi. La penetrava lentamente, poi lo tirava fuori e la penetrava di nuovo: voleva che sentisse la dilatazione della sua fica sotto la pressione del glande. Lei cominciò a desiderare di venire, le piaceva troppo quel gioco e lui continuò sempre con lo stesso ritmo e vide la ragazza che si spingeva contro il suo cazzo, come se ne desiderasse di più; allora allentò la chiusura del disco e lo spostò più indietro. Sentì il sospiro di Lisa per la sensazione di penetrazione, la sentì gemere, spingersi contro il cazzo e la sentì venire con gemiti ed esclamazioni. Allora le diede alcuni colpi forti e venne anche lui ...