1. L'elettricista dei desideri - parte 2


    Data: 19/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... si va sempre ad incontrare qualcuno.
    
    Infatti li seduta e assorta nei miei pensieri, passò uno dei camerieri della pizzeria dove eravamo andati a mangiare la sera prima, carino e giovane e sapevo che aveva un debole per me, più di una volta me lo aveva fatto notare, si fermò e mi salutò chiedendomi come mai ero tutta sola e dove avessi lasciato il marito. Prima gli dissi: “se non sei di fretta accomodati pure”, non se lo fece ripetere due volte mettendosi a sedere proprio davanti a me, ero con le gambe accavallate, quindi avendo un abito con la gonna appena sopra le ginocchia in quella posizione si erano un po’ scoperte. Intanto gli spiegai del perché ero sola e di conseguenza del problema che mi si era creato in casa, poi continuammo a parlare del più e del meno. Nel frattempo ordinai una cioccolata io e un caffè lui, i suoi occhi erano ormai fissi alle mie gambe, volevo cambiare gamba dell’accavallamento, ma non volevo rischiare di mostrargli qualcosa di troppo, ma non riuscivo proprio più a resistere dovevo farlo, quindi scavallai la gamba accavallando l’altra, tanto bastò per vedere i suoi occhi illuminarsi, non capii subito se aveva visto qualcosa o se solo si era immaginato qualcosa, ma sicuramente quel accavallamento di gambe gli aveva mostrato un po’ più di cosce, che non mi preoccupai di coprire, ormai già eccitata di mio al pensiero di Fabio e quel continuo osservarmi in quel modo mi procurava anche piacere. Anche questa volta ecco l’imprevisto, mentre prendo ...
    ... la tazza per bermi la cioccolata cade il cucchiaino, quindi scavallando di scatto le gambe e tirandomi indietro per evitare di farlo cadere sul vestito e sporcarmi, non preoccupandomi del fatto che ero senza slip, vide quello che forse si era solo immaginato fino ad ora, tanto non bastò che si abbassò anche a raccogliere il cucchiaino cercando di vedere ancora meglio, visto che ero rimasta con le gambe un pochino aperte. Proprio non mi preoccupai di nascondermi, ma solo di non sporcarmi, a quel punto riaccavallai le gambe e continuai a bermi la cioccolata, lui si era eccitato, lo si vedeva chiaramente e il suo sguardo era sempre più fisso sperando di poter rivedere il “frutto della passione”. Non mi turbai più di tanto, anzi la situazione mi eccitò, ma non potevo continuare, anche perché sebbene eccitata non avevo intenzioni particolari. Decisi quindi di finirmi la cioccolata ed andarmene, pagai e salutai il ragazzo, avviandomi poi verso casa, inoltre volevo vedere a che punto erano i lavori e volevo anche evitare probabili spiacevoli situazioni, non si sa mai.
    
    Mentre tornavo verso casa pensavo, come a volte si creano certe situazioni, per provocare uno ero finita ad eccitarne un altro, pensando anche cosa sarebbe successo se la stessa cosa fosse successa in un’altra occasione, e qui mi passarono per la testa parecchie situazioni, logicamente anche perché il tipo non era proprio da buttare, era carino e anche gentile, avendo anche un debole per me. Quei strani pensieri mi ...
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