1. Crocerossina per disabili


    Data: 07/09/2022, Categorie: Trans Autore: Chris Femboy, Fonte: EroticiRacconti

    ... ascensore. Suonai alla porta, chiedendomi chi sarebbe venuto ad aprirmi, dato il ragazzo non poteva muoversi. Mi venen ad aprire una signora, una donna su per giu di cinquant'anni o sessanta all'incirca, occhialoni sul naso, capelli arruffati in testa ricci lungi fino al collo, un po in carne ma non grassa, si direbbe curvy, con addosso un lungo vestaglione pesante nero che sembrava un accappatoio, mi fece accomodare, qualificandosi come la mamma del ragazzo. Feci conoscenza con la signora, scambiando due chiacchiere, e cercando di capire in che condizioni fosse suo figlio. La signora, mi racconto' che anche lui come l'uomo che visitai per primo, a causa di una caduta, battendo la spina dorsale, rimase infermo. Il tutto accadeva almeno cinque anni fa. Quindi da cinque anni, il poveretto, non aveva piu una vita fermo a letto senza potersi muovere ne fare altro. Cercai di capire se potevo aiutarlo, o se il mio capo, mi aveva mandata li inutilmente sbagliando persona. Se non si muoveva, come faceva a fare l'amore co me? Gia parlare di queste cose con la madre, mi imbarazzava non poco. Ma vidi che la donna, era di vedute abbastanza larghe, e ne fui felice. Fu lei ad introdurmi nella sua camera e presentarmi al ragazzo che si chiamava Giorgio. Il ragazzo parlava capiva, era cosciente e fu felice di conoscermi, mi fece anche degli apprezzamenti davanti alla madre, che mi fecero sorridere. La signora decise di uscire dalla camera e lasciarci soli, ma mi era sembrata molto curiosa e ...
    ... mi era parso che non volesse tanto presto chiudere la porta e lasciarci soli davvero.
    
    Cercai di sondare il terreno, chiedendo al ragazzo fino a dove riusciva a muoversi e in che modo, se poteve provare piacere e cose simili. Mi scocciava fargli il terzo grado, ma dovevo sapere determinate cose prima di iniziare almeno. Constatai che il ragazzo, poteva avere erezioni, e un cazzo normo dotato lo aveva bello duro solo a vedermi spogliare. cercai di adoperarmi anche li, come avevo fatto con il primo poche ore fa, e cercai il modo per rompere il ghiaccio, dato questo non poteva toccarmi, dovevo io toccare lui. La cosa fu abbastanza macabra, fu come toccare un cadavere, nonostante il suo corpo fosse caldo e nudo, era completamente inerme, senza un movimento di un solo muscolo. Fu un'operazione abbastanza difficile toccarlo cosi a quel modo, ma ci riuscii, ero pur sempre li per lavorare mi dissi. Non sono riuscita ad andare oltre il toccarlo qui e li, e vedevo il ragazzo iniziava a spazientirsi e rattristarsi della faccenda. Cosi non poteva funzionare, stavo per scusarmi e abbandonare quel cliente, mi sarei persa meta' della paga, ma non ce la facevo proprio. Era una tristezza vedere quel bel ragazzo dal corpo inerme giovane immobile. Fortunatamente mi venne in aiuto la madre, che spalancando la porta, senza nemmeno chiedere permesso, mi riprese subito: "No, No, cara No... non cosi... aspetta..." disse lei, slacciandosi il lungo vestaglione e mostrandosi senza vergogna in intimo ...
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