1. 1987 - Gianna... che storie!!!


    Data: 15/06/2018, Categorie: Maturo Anale Prime Esperienze Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    ... scivolare indietro. Mi ha appoggiato i polpacci sulle spalle e spinge il culo verso di me.
    
    - Ma... e lei?- le chiedo. Adoro sentirla venire.
    
    Gianna annuisce con forza.- Ti sto aspettanto.- Rantola. Capisco immediatamente di cosa parla: non sarebbe la prima volta che ha un orgasmo devastante sentendo che le schizzo in corpo.
    
    Raddoppio gli sforzi ed il tavolo geme forte a ritmo con la scopata.
    
    Gianna gorgoglia il suo apprezzamento, tendendosi contro di me mentre gli occhi le si rovesciano indietro, lasciando vedere solo il bianco. “Cristo, che spettacolo!” riesco a pensare. Poi vengo. Mi pianto fino in fondo alla suo retto e le rovescio una secchiata di sperma direttamente nell'intestino.
    
    Lei da uno strattone manco avesse preso un calcio in culo, spalanca la bocca e inizia a venire a sua volta.
    
    Con l'ultima briciola di buonsenso che mi rimane, riesco a schiaffarle una mano sulla bocca, stroncando sul nascere l'urlo che mi molla direttamente sul palmo. E ce la tengo finché non resta senza fiato e finalmente si adagia sul tavolo sotto di me.
    
    - Mai avuto mancia migliore, Signora Gianna.- Borbotto, sfilandomi lentamente da lei ed osservando affascinato il rivolo di sperma che le esce dal ano e sgocciola a terra.
    
    - Idem!- borbotta lei.
    
    - Buongiorno, signor Tullio.-
    
    - Ciao.- Risponde lui, brusco come al solito.
    
    Lo incrocio nel atrio di ingresso, mentre rientra a casa.
    
    - Ehi!- Mi richiama, poi. Mi volto a metà.
    
    - Si?-
    
    - Hai visto mia moglie?- ...
    ... mi chiede, sempre con quell'atteggiamento arrogante che gli è comune.
    
    - Certo!- Rispondo, con un sorriso.- L'ho appena aiutata a portare su la spesa.-
    
    Lui mi squadra con un mezzo grugnito.- Adesso?- chiede.
    
    - Si, qualche minuto fa.- Dico. “Che cazzo gli passa per la testa, a questo scemo?” mi chiedo.
    
    Tullio fa una faccia schifata.- Perciò il pranzo non è pronto.- grugnisce poi.- Quella cretina...- Mi volta le spalle e sale in ascensore senza salutare.
    
    “Ti stanno proprio bene, le corna, coglione!” penso tra me, e me ne vado fischiettando, decisamente appagato e con la coscienza pulita.
    
    IL PASSAGGIO A CASA
    
    - Pluto!- Sento una voce famigliare che mi chiama e mi giro di s**tto, con il risultato che il borsone che porto sulla spalla, stracarico come sempre dell'attrezzatura sportiva che contiene, si sbilancia di netto e rischia di farmi finire lungo disteso. Unica soluzione: mollo le maniglie ed il tutto rovina a terra, diritto in una pozzanghera.
    
    - Porcacciaputtanaschifosaimpestata...- e continuo così, con notevole sfoggio di inventiva, per qualche secondo ancora, raccogliendo il malloppo e sgrullandolo come una tovaglia da cucina. E per fortuna è impermeabile, quindi la roba dentro non dovrebbe essersi bagnata.
    
    Infine mi volto di nuovo e cerco di capire chi mi ha chiamato,
    
    Sbircio verso la strada e immediatamente individuo un AlfaSud color marrone merda, sgangherata ed asmatica, ferma in seconda fila.
    
    Dal finestrino mezzo appannato intravedo una ...
«1...345...16»