1. Il personal trainer di mia figlia – Capitolo 15


    Data: 06/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    Completato il giro delle scale avevo il sedere in fiamme. Artemio mi lasciò al centro dell’atrio, tra le due rampe di scale, dicendomi che avrei passato il resto della notte facendo compagnia a Virginia e che il mattino successivo sarei ritornata a casa.
    
    Prima di andare via, Artemio mi mise uno strano braccialetto sul polso e mi diede gli ultimi compiti:
    
    “Levati pure i morsetti da fica e tette, sempre che non ti dispiaccia tenerli, e mettine due ai capezzoli di questa troia. Puoi anche slegarla ma deve tenere il culo su quella sedia. Spegni anche il vibratore, sarai tu a farla venire ad intervalli esatti di trenta minuti, che ti saranno segnalati attraverso quel braccialetto che trasmetterà un impulso elettrico ogni mezzora. È fastidioso e un po’ doloroso, soprattutto riceverlo quando dormi, per cui sta a te non addormentarti e disattivare l’impulso tramite il pulsante rosso 10 secondi prima che scada il tempo. Lì c’è dell’olio, scopala con le dita fino a che squirta, domani vogliamo vedere una bella pozza di succo nel pavimento. Ah, dimenticavo: le telecamere vi riprenderanno tutta la notte, per cui fate quello che vi è stato ordinato senza imbrogliare”.
    
    Rimanemmo sole, le tolsi il bavaglio e facemmo conoscenza. Virginia era una donna sulla cinquantina, capelli biondi ondulati, viso rotondo, occhi castani, abbastanza formosa per riempire di curve nei punti giusti i suoi 165cm di altezza. Suo marito era un dirigente di una importante azienda della regione, che di ...
    ... comune accordo con lei l’aveva portata in questa villa, perché ci rimanesse una settimana: doveva superare la sua timidezza, diventare più disinibita, più aperta a incontri sessuali con colleghi e clienti del marito.
    
    Arrivai al mattino distrutta, praticamente non avevo chiuso occhio. Anche Virginia era uno straccio, probabilmente l’avevo prosciugata, perché gli ultimi orgasmi si manifestarono solo con intense contrazioni: nell’ultima ora non ero più riuscita ad estrarre una sola goccia e aveva iniziato ad avere dei prolassi rettali facilitati dal fatto che la sedia aveva una apertura centrale nel sedile.
    
    Al mattino si presentò nuovamente il maggiordomo che mi tolse l’irritante braccialetto e mi riconsegnò i miei vestiti. Mi vestii, e quando uscii fuori ebbi una vera sorpresa: Bruno era venuto a prendermi!
    
    Mi diede un caloroso bacio sulle labbra e mi prese in braccio:
    
    “Pensavi che ti lasciassi guidare in queste condizioni?”
    
    “Ma la macchina…?”
    
    “Non ti preoccupare, la recupereremo nei prossimi giorni. Adesso riposa! Sono orgoglioso di te, per come hai affrontato e superato le prove a cui sei stata sottoposta”
    
    Mi depose sul sedile posteriore dell’auto, sollevò leggermente il gonnellino nero e mi diede un bacio su una natica.
    
    “Cazzo, ti hanno lavorato per bene…non appena arriviamo a casa ti curerò come si deve.”
    
    Partimmo, poi mi addormentai e dormii per più di sedici ore, quindi rimasi assopita per qualche altra ora, fino all’alba del giorno successivo, ...
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