1. SEsSOLOFOSSE - Capitolo 1, Silvia


    Data: 05/08/2022, Categorie: Feticismo Autore: TicToc Heel, Fonte: EroticiRacconti

    "Puoi restare qui con me questa notte!" disse un angelo dagli occhi azzurri, mentre usciva dal bagno avvolto da un soffice asciugamano bianco, aveva appena fatto una doccia calda. Lui la vedeva così per quanto la riteneva bella, capelli di color biondo dorato, un corpo invidiabile. Una scultura classica scolpita nel marmo da quanto la vedeva perfetta fisicamente. La sua pelle liscia, l'aveva sentita più di una volta sotto i polpastrelli, lo faceva impazzire, aveva sentito più volte quel corpo essere percorso da forti brividi e fremiti.
    
    "Se non hai da soddisfare qualcun'altra ovviamente", lo provocò sorridendo maliziosa sedendosi ai piedi del letto. Lui stava indossando di nuovo i boxer prima di andare in bagno per fare una doccia come l'angelo che l'aveva preceduto.
    
    La camera in cui si trovavano era grande a sufficienza per ospitare un letto matrimoniale con i comodini dai quali spuntavano dei piccoli faretti led di colore blu, tutta la luce diffusa nella stanza aveva quello stesso colore, dava quella sensazione del 'vedo non vedo' ad un occhio abituato alla classica luce bianca che entrava in quella camera, era sufficiente un attimo di adattamento della vista e tutto tornava visibile. Accanto al letto un ampio armadio a due ante a specchio che riflettevano il letto stesso e la finestra che stava sul lato opposto. Attraverso la tapparella abbassata e le tende chiuse filtrava la luce del lampioncino esterno di forma sferica che illuminava chiaramente il numero 22, che ...
    ... distingueva il numero della stanza, stampato in rosso sul vetro che avvolgeva una forte lampadina.
    
    Sul pavimento una moquette che solo alla luce bianca del bagno sembrava grigia, alle pareti una curiosa carta da parati di colore carta da zucchero.
    
    Ai piedi del letto e addossato al muro si trovava un tavolino in mezzo a due poltroncine che stringevano il passaggio in quel punto. Sul tavolino, un grande televisore acceso sul quale scorrevano delle immagini di qualche film a luci rosse. Non era d'interesse per i due ragazzi presenti nella stanza, l'avevano trovato acceso al loro ingresso insieme alla luce blu diffusa nella stanza. Sul tavolino davanti al televisore, un depliant dell'albergo che illustrava tutti i servizi del motel era appoggiato su un posacenere, usato come soprammobile probabilmente, anche se quasi ovunque c'era indicato il divieto di fumare.
    
    Sempre sul tavolino c'erano appoggiate delle banconote, era chiaro che non era una perché nonostante la luce soffusa ce n'erano almeno tre da cinquanta euro.
    
    "Sai che non mi devi niente!" le ricordò il ragazzo andando verso il bagno incrociando lo sguardo della ragazza. Se lui vedeva la ragazza come una dea, lei guardava lui come se fosse l'unico uomo al mondo. Alto quasi due metri agli occhi della ragazza aveva il fisico ben scolpito, non da palestrato dove i muscoli esplodono al primo movimento, c'erano, eccome se c'erano, ma modellati nel modo giusto, la regola del non troppo in un senso o nell'altro. Perfetto ...
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