1. Messaggi inattesi 2


    Data: 04/08/2022, Categorie: Etero Autore: Pietro90, Fonte: EroticiRacconti

    Stavo ancora pensando alla conversazione appena conclusa, e a cosa aspettarmi dalla serata quando il telefono emise il classico suono di un nuovo messaggio whatsapp ricevuto. Non mi aspettavo la stessa fortuna di poco prima, ma lo guardai con curiosità, come tutte le volte che il telefonino emetteva una nuova notifica dopo tutto… lo presi, lo guardai e per la seconda volta per quella giornata mi stupii per cosa vidi…Mi arrivò, infatti, una nuova foto inattesa da quella vecchia amica, che per l’occasione chiamerò Martina. Era una foto di Martina davanti allo specchio: era chiaro che si stava preparando per la serata, infatti era visibilmente umida e aveva un asciugamano avvolto ai capelli e un secondo che le arrivava appena sopra al ginocchio e pizzicato sul petto, sopra il seno. Due asciugamani bianchi che le lasciavano scoperte le spalle e i piedi nudi, cosa che trovai decisamente sexy!. Risultando un po’ banale, le scissi “appena uscita dalla doccia? Hai bisogno di qualcuno che ti spalmi la crema?”. La sua risposta non mi deluse, anzi…La foto delle sue gambe tutte lucide inquadrate dal ginocchio in giù. Erano decisamente lucide ed erano la prova che l’aveva già fatto, ma questa mi diede però la possibilità di notare con una certa soddisfazione che le unghie dei piedi erano di un rosso ciliegia. Questo particolare mi disse che la ragazza amava prendersi cura del proprio corpo. Particolare questo per nulla scontato e che gradivo non poco, tuttavia non ne feci riferimento ...
    ... e le scrissi “Purtroppo non ne sento il profumo…” e lei “rimedierai questa sera!” e io “contaci”.
    
    Dopo 20 minuti Pin Pin e sullo schermo del cellulare comparve una gamba di Martina avvolta dalla calza nera… Questa volta fu molto meno inattesa e le risposi “…Non vedo l’ora di sfilartela!” e lei “ancora poco…”. Dopo quello più nulla e l’attesa si fece sempre più snervante…
    
    Le 21.00 arrivarono e io con la macchina ero già lì, non sapendo come comportarmi le scrixderssi un messaggio “sono sotto casa tua. Ti aspetto qui.”, la risposta arrivò subito “scendo subito” . Per rispettare il luogo comune che prevede che una donna debba farsi attendere, dovetti aspettare ancora 20 minuti prima di vedere un’ombra uscire da un cancello e dopo un breve cenno di saluto salì sulla mia macchina. Aveva un lungo cappotto nero che mi permise di notare una caviglia sottile, delle scarpe nere con un tacco importante, la chioma di lunghi capelli neri sciolti sulle spalle e un viso bellissimo che non ricordavo. Il tempo aveva segnato poco quel viso liscio che non fece altro che indurire ancora di più il mio uccello che fino a poco fa era solo barzotto, e le donava un fascino decisamente sexy. Avvertii la pelle liscia di quel dolce e bellissimo viso quando mi diede un bacio veloce sulle guance, poi mi disse “andiamo via di qui!?” e mi feci guidare da lei verso il centro città e un locale che conosceva e che a suo dire non era niente male. Parcheggiai un po’ deluso, infatti speravo che la serata ...
«123»