1. Un amore tedesco


    Data: 24/07/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    È accaduto circa 5 anni fa, ero all’ultimo anno di liceo ed avevo 18 anni.
    
    Ero un ragazzo goffo, pallido, non in gran forma e non pensavo di essere, ne lo ero, particolarmente attraente.
    
    Io stesso avevo poca stima di me. La scuola che frequentavo aveva un programma che permetteva agli studenti di viaggiare e rendersi conto della storia di luoghi diversi.
    
    Avevamo in programma di visitare Regno Unito, Irlanda, Francia e Germania. Il viaggio sarebbe durato circa 5 settimane ma ne valeva la pena.
    
    In quel periodo ero confuso sul mio orientamento, ero incerto su di me. Sentivo che una donna era la cosa giusta da volere, ma io mi eccitavo e desideravo gli uomini anche se non avevo confidenza con loro.
    
    Prima del viaggio pensavo continuamente a come sarebbe stato sorprendente avere un caldo uomo per un’erotica e misteriosa storia d’amore. Mi intrigava! I miei sogni di sesso ardente ed appassionatamente caldo avrebbero dovuto avverarsi.
    
    Viaggiammo in vari paesi e visitammo praticamente tutto. Avevamo degli interpreti che ci aiutavano nelle incombenze quotidiane e ci facevano da guida.
    
    Fu verso la fine del nostro viaggio, avevo visto molti uomini attraenti, ma non era mai accaduto nulla, fino a che non fummo in Germania.
    
    Temevo quel paese aspettandomi che fosse bello ed orribile allo stesso tempo. Arrivammo all'aeroporto e incontrammo tre fratelli. Due dovevano fare da interpreti mentre il terzo li accompagnava solamente. Tutti e tre erano attraenti ma i ...
    ... primi due erano un po’ più vecchi per cui fu il più giovane ad attirare la mia attenzione.
    
    Sembrava timido e tuttavia molto aperto ed eccitante. Indossava una t-shirt, una sciarpa gialla e nera intorno al grosso collo muscoloso ed un paio di jeans. Il torace e le spalle erano larghe, era possibile vedere il suo corpo cesellato sotto la camicia stretta e le gambe lunghe e ben intonate. Sopra tutto questo aveva occhi blu, capelli biondi ed una perfetta abbronzatura.
    
    Mi guardò e mi sorrise, quel sorriso mi fece sciogliere. I denti erano bellissimi e sulle guance aveva le fossette più dolci che avessi mai visto.
    
    Dopo il sorriso si allontanò dal nostro gruppo. Io lo osservai ogni volta che ne avevo l’opportunità e nessuno sembrò accorgersi del mio interesse per lui.
    
    Rimase con noi per tutta quella parte del viaggio e venne dappertutto con noi.
    
    Il primo vero contatto fu una sera tardi. Eravamo rimasti alzati dopo che tutti erano andati a letto e giocavamo a carte in un gazebo fuori del nostro albergo. Uno dei suoi fratelli era con noi e conversavamo. Gli chiesi delle sue passioni e ci scambiammo le nostre storie.
    
    Lui tentò di rispondere in uno scarso italiano ma era adorabile. Presto suo fratello ci lasciò e noi ci guardammo. Cominciò a piovere ed io dissi: “Forse dovremmo rientrare.” Lui accennò col capo e disse nel suo insufficiente italiano: “Sì.”
    
    Prendemmo le carte e le mettemmo sotto i cappotti. Pioveva a catinelle ed era l’una di notte. Le luci esterne ...
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