1. Le schiave sessuali all'università 3(la verginella)


    Data: 24/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: padronebastardo, Fonte: EroticiRacconti

    ... un ragazzo e da allora si era promessa che non l’avrebbe più fatto gratis.
    
    Jack decise di dedicarsi alla sua fighetta vergine. Scopare una verginella è il massimo del piacere non solo per il gusto di sentire la fighetta che si rompe e che ti permette di dilagare, ma perché sai che sei il primo e la ragazzina si ricorderà per sempre di te. Sai che le rimarrà impresso come la scopi, perché non ha termini di paragone e tutti gli altri verranno paragonati a te.
    
    Poi Jack le disse di farli un pompino visto che aveva detto di saperli fare. Maria rispose di no che aveva solo baciato un cazzo, ma era molto più piccolo di quello del padrone. Jack glielo infilò in bocca, non avendo il bisogno di chiuderla perché il cazzo gliela occupava tutta. Jack la insultò poi per la sua passività dicendole che quando aveva il cazzo in bocca doveva cercarlo con la lingua e farlo divertire. Maria cercava di fare quello che poteva, ma si vedeva che era la prima volta.
    
    Quando Jack sborrò le disse che doveva leccare via tutto l’umido, che doveva assaporarlo, perché è il sapore del suo padrone. Poi Jack tolse il cazzo dalla sua bocca per rimetterglielo nella fighetta scaraventandosi addosso a lei con violenza, si vedeva ...
    ... che le faceva male, che non riusciva a resistere, infatti insultò Jack dicendogli che era un disgraziato, che le faceva male che voleva si fermasse.
    
    Jack allora le disse che forse credeva che fare la puttana mantenuta fosse una passeggiata e che se lo voleva fare doveva tenere le gambe aperte quando lo voleva lui e che se non le piaceva non gliene fregava un cazzo.
    
    Maria provò a chiedergli scusa, ma Jack decise di punirla sverginandole anche il culo senza alcuna lubrificazione, il suo culetto si aprì come lo stracchino quando è colpito da un coltello. Quando affondava sentiva le Chiappette sbattere sul ventre.
    
    Maria lo implorò di smettere, ma Jack le disse che se avesse smesso se ne doveva andare via e che di troie come lei ne trovava quante voleva. Maria ci pensò un po’ e piangendo disse che poteva continuare, ma a jack non bastò le ordinò di dire che col suo corpo aveva diritto di farci i comodi che voleva. Maria chiese di essere perdonata, che lui era il padrone e poteva fare quello che voleva.
    
    Jack rimase con il cazzo dentro il suo culo sbattendola a scatti per farle ancora più male fino a quando si stufò dicendole che per oggi aveva il pomeriggio libero.
    
    http://www.padronebastardo.org 
«12»