1. Le schiave sessuali all'università 3(la verginella)


    Data: 24/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: padronebastardo, Fonte: EroticiRacconti

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    Susan tornò da Jack il giorno dopo, contenta di dargli la notizia che anche due sue amiche volevano passare gli esami senza studiare e fare soldi senza fatica. Le descrisse come bionde, di Chelsea e che per un vestito nuovo avrebbero dato via il culo senza tanti problemi.
    
    Jack mostrò un certo scettiscismo mostrandosi meravigliato che delle ragazze di Chelsea avessero bisogno di darla via per avere dei soldi. La risposta di Susan fu lapidaria: loro usano la figa come carta di credito, vogliono essere indipendenti e non chiedere soldi ai genitori, sono molto belle e appena hanno bisogno di soldi cioè quasi sempre cercano qualche amico a cui fare una marchetta, quindi Susan gli fece notare che con loro due non aveva bisogno di sfondare il culo, perché era già aperto a sufficienza.
    
    Con Susan invece l’allargamento del culo andò avanti per un altro po’ fino a che Jack decise che era giunta anche per lei il momento di produrre.
    
    Jack fece venire a casa le due amiche di Susan per l’esame di ammissione, mentre i professori cominciavano a pressarlo perché dovevano organizzare dei convegni scientifici e intendevano sfruttare fino in fondo la disponibilità delle case farmaceutiche a sponsorizzare ogni richiesta.
    
    Le amiche di Susan avevano esperienza come hostess sia dentro che fuori dai letti e Jack affidò a loro l’organizzazione di congressi con il conseguente arrivo di una flotta di hostess tutte ...
    ... amiche di amiche e tutte con una facilità a calarsi le mutandine come quella di una persona normale a bersi un caffè.
    
    Una giorno però Jennifer telefonò a Jack dicendogli che una ragazza aveva portato un amica e questa meritava che a esaminarla fosse lui.
    
    Incuriosito dall’insistenza di Jennifer, jack decise di accettare e il giorno dopo Maria così si chiamava la ragazza venne a casa sua.
    
    Maria era veramente un bel bocconcino, diciotto anni appena compiuti, ma a prima vista sembrava averne quattordici. Era alta, ma con un corpo molto molto magro, sembrava proprio una bambolina. Il suo era il caso di una ragazza appena arrivata all’università dall’India senza un euro in tasca, ma intenzionata a non tornare indietro.
    
    Le disse di spogliarsi e in un attimo si tolse il vestitino sotto cui non portava nulla. Appena nuda si avvicinò a Jack, prendendo le sue mani e avvicinandole alle sue tette. Jack le stritolò i capezzoli facendole male.
    
    Maria gli chiese di andare a letto con lei, ma si prese un schiaffo pesante da parte di Jack che le disse che lei era solo una zoccoletta e una serva e che quello che doveva fare lo decideva lui.
    
    La reazione di Maria fu molto eccitante, quasi da puttana navigata, infatti disse si padrone.
    
    Jack allora le disse di andare a letto ed aspettarlo chiedendole se era veramente ancora vergine. Lei rispose di si che si era conservata vergine per il padrone che avesse voluto prenderla come schiava, che solo una volta aveva baciato il cazzo di ...
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