1. Mia moglie valeria - dopo i 40 anni - cambiamenti - capitolo 10 - le coincidenze


    Data: 19/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... presenza di un foglietto di carta.
    
    Sul foglietto c’era un indirizzo ed un nome, scritti a penna.
    
    Riconobbi subito la calligrafia di Valeria.
    
    Tornai in cucina e collegai lo smartphone alla rete elettrica.
    
    Lo riaccesi ed aspettai che fosse utilizzabile.
    
    Andai sul browser e digitai quel nome scritto sul foglietto.
    
    Tra le altre, mi apparve la pagina di un locale di Milano. L’indirizzo del locale era proprio quello scritto sul foglietto.
    
    Il locale, all’insegna “Twist”, era, sostanzialmente, un privé, frequentato da scambisti e con serate a tema.
    
    Proprio quella sera, era stata organizzata la serata “BDSM – no panties”, ad ingresso libero per le signore ed a pagamento per gli uomini.
    
    Mi venne un dubbio.
    
    Composi il numero di Valeria. Spento.
    
    Le inviai un messaggio. Niente, non riceveva.
    
    I dubbi diventarono due.
    
    Ricomposi il numero di mia moglie. Ancora spento.
    
    Conoscevo alcune delle sue colleghe di lavoro. Ma non avevo i loro contatti.
    
    Non sapevo cosa pensare e cosa fare. La mente vagava e strani pensieri prendevano forma nella mia testa.
    
    Andai nello stanzino e mi misi a curiosare nella parte della scaffalatura dove Valeria riponeva le sue scarpe.
    
    Tranne le All Star, che le avevo visto ai piedi quando era uscita di casa, sembrava tutto a posto.
    
    L’istinto, però, mi portò ad aprire le scatole delle scarpe acquistate da Valeria quel famoso sabato in cui andammo a fare shopping e decidemmo di rendere più accattivante ma, ...
    ... soprattutto, più sensuale, l’immagine di mia moglie, rinunciando così alle cortesie di Elena, sempre disponibile a prestare a Valeria quanto necessario per esaltare la sua femminilità.
    
    Quando, aprendo la terza ed ultima scatola, mi accorsi che era vuota e che, nello stanzino, non c’era traccia delle scarpe rosse con tacco altissimo che avrebbero dovuto essere dentro quella scatola, i dubbi diventarono tre, cinque, cento, mille.
    
    Riprovai a chiamare Valeria. Niente da fare.
    
    Passarono meno di dieci minuti da quando provai a chiamare mia moglie per l’ultima volta a quando accesi il motore della macchina ed impostai, sul navigatore, l’indirizzo di quel locale di Milano.
    
    Secondo Google Maps, entro 58 minuti sarei dovuto arrivare a destinazione.
    
    Ai miei figli avevo semplicemente detto che andavo a fare un giro.
    
    Poi, un giorno, commise un errore.
    
    Almeno secondo le mie valutazioni.
    
    Ah, mi presento, scusatemi.
    
    Cioè, mi conoscete già.
    
    Valeria e Stefano vi hanno parlato molto di me.
    
    Mi chiamo Elena, ho quarantacinque anni e sono un’amica, una cara amica, di Valeria.
    
    Come dicevo, commise un errore.
    
    Almeno così giudicai quella proposta di Matteo.
    
    Matteo era entrato come un treno in corsa nella mia vita. E, nello stesso modo, era entrato dentro di me, in tutti i miei buchi, facendone scempio.
    
    Fare sesso con lui era, ogni volta, un’esperienza nuova, un crescendo di situazioni e di sensazioni che mi hanno permesso di scoprire orizzonti inesplorati e superare ...
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