1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Austria (Ottavi)


    Data: 02/07/2022, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... disponibilità – Voi andate a mangiare, vi raggiungeremo per l’inizio della partita».
    
    Paolo aveva fatto del suo meglio per non darlo a vedere, ma era rimasto molto colpito dall’abbigliamento di sua cugina, quando l’aveva vista scendere dal treno. E ora che erano arrivati all’appartamento, poteva ammirarla meglio: camicia azzurro chiaro, gonna beige a vita alta, stretta e lunga fino al ginocchio, ai piedi delle graziose décolleté che – se n’era accorto solo una volta scesi dall’auto – con quei 7-8 centimetri di tacco la rendevano perfino più alta di lui. Non ricordava di averla mai vista così elegante, così… donna. «Che ore sono?» chiese sciogliendosi i capelli, e appoggiando la borsa sul mobile dell’ingresso. Erano le 20.40, per arrivare al ristorante in tempo per la partita sarebbero dovuti partire praticamente subito. «Aspettiamo ancora cinque minuti, che dici?» suggerì, appoggiandosi contro lo schienale del divano e fissandolo negli occhi. Lui era arrivato solo qualche ora prima di lei, ma a guardarlo le sembrava già un po’ abbronzato. Probabile che avesse preso del sole già nel corso della settimana, a quelle partite di calcetto con gli amici a cui le aveva raccontato di aver partecipato. Il ragazzo fece il giro del divano e vi si accomodò. I loro corpi erano rivolti in direzioni opposte, ma sebbene lei fosse di fatto in piedi e lui seduto, girando la testa potevano guardarsi. Cosa che fecero per diversi secondi, sorridendo ma senza dire nulla. «Pensi che mio papà ...
    ... abbia sospettato qualcosa?» gli chiese infine, rompendo il silenzio. Lui scosse la testa. «Ci stava che il pranzo durasse più del previsto – la rassicurò – A chiunque sarebbe potuto capitare di perdere il treno. Non può certo immaginare che tu l’abbia fatto di proposito».
    
    La proposta, a Paolo, era arrivata a metà pomeriggio. Sua cugina, alla ricerca di un complice, gli aveva scritto: “Sono già al quinto brindisi… Arriverò stanca e forse un po’ brilla. Se stasera non venissi a cena con tutti, secondo te quanto si offenderebbero?”. Subito dopo, facendolo scivolare via senza darci troppa importanza, aveva aggiunto: “Magari tiri pacco anche tu e guardiamo la partita insieme a casa?”. Inutile dire che il ragazzo, nonostante attendesse quell’accoppiata “cena più partita” da quasi una settimana, ci mise meno di un secondo ad accettare. Anzi, il piano di prendere il treno successivo era opera sua. Ora per completare il tutto mancava solo quel messaggio che lui stesso mandò a suo papà, evitando a Ilaria di doversi confrontare di nuovo col proprio: “Siamo appena arrivati, Ilaria è stanca morta e mi sa che non ce la fa a venire a cena. Pensavo di non lasciarla sola, magari ci ordiniamo qualcosa da mangiare e ci vediamo quando tornate. Scusate”. Paolo conosceva suo padre, la cui reazione fu esattamente quella che immaginava: non solo non se la prese affatto, ma ebbe anche grande stima del figlio, che con altruismo aveva rinunciato a quella serata. Un po’ meno bene la prese il papà di ...
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