1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Austria (Ottavi)


    Data: 02/07/2022, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... ora, giusto?». Ilaria sorrise. Era vero: fra camicia, gonna, reggiseno e mutandine i capi che indossava erano proprio quattro. «Mi hai già fatto una radiografia?» gli chiese con una certa punta di malizia.
    
    Il gioco era rischioso stavolta, la posta in palio si era alzata. Se l’Italia fosse riuscita a fare quattro gol, avrebbe davvero avuto il coraggio di restare nuda di fronte a suo cugino? Era anche vero che il 4-0 non le sembrava un risultato così facile da raggiungere, specie considerando che secondo Paolo la partita sarebbe stata dura. Le ritornarono anche alla mente un paio di screen ricevuti in quei giorni dal fidanzato, che parlando della partita le aveva inoltrato un articolo: due opinionisti, degli ex calciatori (uno francese e uno inglese, le pareva di ricordare), avevano sostenuto che l’Italia non aveva le qualità per arrivare fino in fondo all’Europeo. E anche se leggerlo le aveva provocato un certo fastidio, dettato più che altro da orgoglio nazionalista, non c’era dubbio che quei due fossero più esperti di lei. Magari davvero il percorso azzurro si sarebbe potuto interrompere a breve. «Ci sto, ma a una condizione – annunciò – La scommessa vale anche per te in caso di gol dell’Austria». Paolo rimase colpito da quella proposta. Era la prima volta che gli suggeriva di mettersi in gioco proprio come stava facendo lei, e non poté che rallegrarsene. Solo un dettaglio gli fece esprimere una piccola contestazione: «Io però oggi il reggiseno non l’ho messo – scherzò – ...
    ... Quindi di indumenti ne indosso solo tre». Era evidente: t-shirt, pantaloncini, intimo. Di più non poteva avere. Ilaria uscì dalla situazione nella maniera più semplice: «Non avrai mica paura che la mia piccola Austria faccia tre gol alla tua grande Italia, vero?».
    
    Che fosse una partita più tesa delle precedenti, se ne rese conto perfino lei che il calcio lo masticava poco. La Nazionale sembrava giocare in maniera meno sciolta, e il risultato faticava a sbloccarsi. Nella prima mezz’ora contò un solo pericolo veramente degno di questo nome, neutralizzato però dal portiere austriaco. Finì anche per provare un po’ di frustrazione, consapevole che una partita con tante reti avrebbe permesso loro di “giocare” una sfida parallela ben più divertente, lì sul divano. E invece nulla, sia i gol che la cena si facevano attendere. Erano circa le 21.30, quando dalla grande distanza Immobile – un po’ Ilaria si stupì di come stava imparando a riconoscere i giocatori – scagliò un tiro che colpì l’incrocio dei pali. Paolo saltò in piedi, ma dovette strozzare in gola la propria gioia. Quando si girò verso di lei, sua cugina si impietosì per quegli occhioni tristi. «Beh, questo valeva almeno un paio di bottoni» disse ironica ma non troppo, slacciando la parte alta della camicia. Paolo si mise a ridere, ma allo stesso tempo osservò con curiosità quel gesto, che la portò ad esporre parte della sua scollatura. In quelle ultime settimane, specie da quando nel corso della partita precedente aveva ...
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