1. Video pt.2


    Data: 28/06/2022, Categorie: Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... strettamente fallica ma decisamente lungo.L’acqua riprende a ruscellarti addosso. Ti penetri con il giocattolino con un gemito e cominci a fare avanti e indietro. Ti fermi. Mi fermo. Siamo in simbiosi, ora. Se solo fosse vero…Ti metti a quattro zampe. Sorrido mentre il tuo sedere divaricato, il tuo sfintere e la tua vulva penetrata dal dildo occupano l’inquadratura attuale, flagellati dall’acqua.Sarà calda o fredda? Io scommento su calda, anche se sono certo che non é minimamente calda quanto lo sei tu in questo momento. Se arrivassi lì ora, io sono sicuro, non mi respingeresti.Il dildo é un dildo: non perde l’erezione, non si stanca, non gode. Può soddisfarti per ore intere.Penetrandoti può continuare finché tu deciderai che basta. Certo, sicuramente dura più di me.O più di qualunque maschio. Ma la domanda é… ti soddisfa? Ti fa sentire quello che ti fa sentire un membro eretto, pulsante, caldo e forte che t’invade, che ti possiede, che ti fa sua?Io non lo credo. Credo che, per quanto ti piaccia l’idea di quel pezzo di plastica e silicone, di fatto tu abbia bisogno, un bisogno viscerale, di un uomo dentro di te. Perché? Ma perché il sesso é una cosa viva tra esseri vivi. Quello che stai facendo tu, qui e ora, é solo… preparazione, ...
    ... allenamento. Nell’antica Cina la masturbazione e il sesso saffico erano detti “Lucidare gli Specchi”.I cinesi avevano capito benissimo che la masturbazione femminile e i rapporti tra donne possono essere piacevoli, forse persino appaganti, ma non possono sostituire la verga virile di un uomo che invade la bramosa vallata del femminile.Quindi, mentre ti guardo a pecorina penetrarti da sola con quel dildo finché non decidi che ne hai abbastanza, penso che un giorno non lontano, forse, sentirai il bisogno di un altro maschio.E farò sì di essere disponibile. Questa é una promessa, mia cara.Il dito sostituisce il dildo. Piomba nuovamente tra le tue cosce, accompagnato dai tuoi gemiti e dall’acqua. Ti fermi giusto il necessario per pulirti il viso, poi continui, affondando avanti e indietro tra le tue grazie, decisa a prenderti il piacere.Io sorrido. Ho già deciso. Non godrò. Non qui e non ora. Non perché non voglia, bensì come sfida.E anche perché esigo e pretendo di godere con una donna, in una donna. Possibilmente in te.Così, mentre mandi un ultimo bacio alla telecamera e ti rialzi, ormai sazia del tuo godimento giunto così rapidamente, sorrido, smettendo di toccarmi. Il video termina. Due minuti e quaranta secondi di puro autoerotismo reciproco. 
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