1. Liberi tutti 3


    Data: 25/06/2022, Categorie: Incesti Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti

    ... meglio andare, ora! Pare che stasera chiuderemo in bellezza.”
    
    A cena, scoprimmo che Filippo era un ingegnere, che lavorava in studio col padre, ingegnere anche lui e che veniva da una delle famiglie più benestanti della città. La vera sorpresa fu scoprire che lui non l’aveva mai scopata: qualche pompino, me nient’altro. A lui piaceva molto più assistere alle monte di Luana e segarsi e lei… Beh, figurarsi cosa altro poteva pretendere lei.
    
    Filippo era un ragazzo decisamente con la testa sulle spalle e le corna sulla testa, portate con eleganza. Un po’ paffutello, senza essere grasso, di statura normale e dai modi gentili. Si vedeva che aveva una venerazione per Luana e affrontò con naturalezza l’argomento della sua licenziosità. Ci spiegò, come fosse la cosa più normale del mondo, che era uno degli aspetti di mia figlia che prediligeva.
    
    “Ma sei sicuro che i tuoi non avranno nulla da obiettare?” chiese mio marito, suscitando un moto di disappunto di Luana, ma credo che la domanda fosse alquanto opportuna.
    
    “Ho ragione di credere che sarà un dettaglio trascurabile! Comunque, ho già detto qualcosa e, avendo accettato di organizzare una cena tutti insieme, credo sia già una risposta.”
    
    La cena fu la settimana successiva, in uno dei ristoranti più in (e cari) della città.
    
    Quando arrivammo, a Giacomo e Vittorio bastò un’occhiata per capire tutto.
    
    “Bingo!” esclamò Vittorio, dandosi di gomito col fratello. Ed, al mio sguardo interrogativo, continuò:
    
    “Guarda la ...
    ... caviglia destra della mamma di Filippo!”
    
    La madre, Corinne, era una donna di una sessantina d’anni portati egregiamente. Indossava un abito corto, anzi molto corto, che faceva risaltare un paio di gambe lunghe e toniche, ma meteva in mostra anche un bel seno, credo una quarta ed un culo decisamente sodo. Ma quello che più lasciava vedere, senza alcun imbarazzo, era una cavigliera d’oro al piede destro, con tanti cornetti, credo in corallo.
    
    “Essere cornuti contenti pare essere un vizio di famiglia!” disse Giacomo.
    
    “O, perché no; una qualità!” chiosai io.
    
    Il padre di Filippo, un omone di almeno un metro e 90, corpulento, le stava accanto visibilmente orgoglioso di lei.
    
    Ci vennero incontro con un atteggiamento di amichevole apertura.
    
    “Finalmente ci conosciamo!” esclamò lui. “Dunque, questa è la famiglia della ragazza che ha reso mio figlio felice. Temevo fosse un’impresa al limite dell’impossibile!”
    
    “Perché mai? È un così adorabile ragazzo!” intervenne mio marito.
    
    “E poi, il mondo è pieno di troie pronte a far felici uomini come Filippo, ma anche come papà e lei, mi sembra di capire!” per un attimo credetti che Vittorio fosse uscito dal seminato.
    
    Ma il padre di Filippo rispose con una sonora risata:
    
    “Fortuna che esistono donne come mia moglie e Luana: per quelli come me e Filippo non sarebbe facile farne a meno.”
    
    “A parte che mia madre si difende bene, io… anzi noi approfondiremmo volentieri la conoscenza con la sua signora!”
    
    “Diamoci del tu. ...