1. Due sorelle in competizione - Capitolo 8


    Data: 23/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    Nel pomeriggio arrivò mia sorella Giulia, Paolo indossò un pantaloncino e andò ad aprire la porta. Giulia indossava una gonna nera al ginocchio e una camicetta bianca a maniche corte con delle scarpe da tennis bianche:
    
    “Ciao Giulia! Giusto in tempo per il caffè!”
    
    Nel frattempo Sonia se ne stava forzatamente immobile al sole come uno stendino umano, mentre io stavo in piedi vicino alla porta che separava la cucina dal soggiorno, con grembiulino, scarpe con tacco e il cavo della pompetta che pendeva dal sedere ormai sempre più abituato a quel dildo gonfiabile che riempiva ogni spazio interno premendo sulle pareti anali.
    
    “Ciao Paolo, grazie! Un caffè ci vuole proprio, dopo la giornata stressante di stamane…ho avuto un contrattempo altrimenti avrei pranzato con voi! ...ciao sorellina, vedo che ti hanno già conciato per le feste…”
    
    Giulia si fece un giro intorno a me squadrandomi da cima a fondo, osservando l’arrossamento sul sedere e sui seni e scoprendo la presenza della pompetta penzolante:
    
    “UHH, lo stiamo allargando…”
    
    Che vergogna, umiliata da mia sorella! Quando sembrava volesse continuare a deridermi scoppiò in una grossa e spontanea risata: aveva visto Sonia nella veranda retrostante la casa.
    
    “Oh dio…mi sentirò male dal ridere…Paolo come ti è venuto in mente…’”
    
    Paolo sorrideva compiaciuto e spiegava a Giulia che non si trattava della prima volta che faceva una cosa simile.
    
    Intanto, andai a preparare il caffè mentre Paolo e Giulia ...
    ... chiacchieravano. Terminato il caffè Giulia volle concedersi un po’ di svago con l’intenzione di tormentare la povera Sonia, che stava immobile al sole da circa mezzora con i capezzoli che sembravano staccarsi dai seni in quella posizione grottesca e innaturale.
    
    “Paolo, ti dispiace se vado a divertirmi con la tua cagna?”
    
    “No, vai pure, divertiti, ma tra un po’ bisogna slegarla, i costumi saranno asciutti!”
    
    Giulia portò una sedia vicino a Sonia, quindi prese un vibratore da un cassetto e andò ad accomodarsi dinnanzi alla povera donna. Giulia masturbò Sonia passando il vibratore lungo le grandi labbra e soffermandosi a lungo sul clitoride intimando a Sonia di non muoversi di un millimetro:
    
    “La corda deve rimanere sempre tesa!”
    
    Dopo dieci minuti di tortura mista a godimento, durante i quali Sonia si lasciò sfuggire diversi gridolini di dolore e insofferenza, Giulia si fermò e si sollevò dalla sedia per prendere una candela e un accendino. Alla vista dell’accendino Sonia, terrorizzata, pregò Giulia di non fare quello che di li a poco avrebbe subito. Accesa la candela, Giulia passava la fiammella vicino ai seni di Sonia, incapace di indietreggiare, bloccata in quella posizione dal cavo stendibiancheria. Quindi, Giulia iniziò a far colare la cera calda goccia dopo goccia sopra i seni di Sonia ricoprendo ogni centimetro di pelle compresi i capezzoli e facendo ricadere la cera anche fin dentro i fori tra la pelle e il cavo di nylon.
    
    Paolo era tremendamente eccitato e si stava ...
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