1. Come diventai un attore 6


    Data: 22/06/2022, Categorie: Etero Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    ... dal regista lo confermò.
    
    Ci fu una pausa. Occorreva preparare un’altra scena, mettere a posto il letto sconvolto da quei quattro.
    
    Scesi di sotto alla ricerca di un caffè e mentre lo sorseggiavo si avvicinò Giada:
    
    - Chi è lei? -
    
    Capii subito cosa intendesse e dopo un attimo di silenzio le dissi tutto, istintivamente mi fidavo di lei.
    
    Alla fine fece solo un commento apparentemente insensato:
    
    - Quindi non è la tua ragazza ………. anche se state insieme - .
    
    Annuii.
    
    - E oggi ha dimostrato di essere una troia come poche -
    
    Un po’ mi disturbò l’insulto di Giada a Angela, anche se non potevo negare l’evidenza, prima di capire che lei non l’intendeva come un insulto. Giada venne chiamata e mi lasciò con un’ultima frase:
    
    - Ci vediamo stasera - .
    
    Tornai al lavoro e mi concentrai sino alla pausa pranzo. Angela si sedette accanto a me, la busta del catering in mano, e mangiammo lentamente senza parlare per qualche minuto. Ruppe lei il silenzio:
    
    - Sai, il regista mi ha chiesto se voglio restare e lavorare anche domani -
    
    - Domani lavoro anche io -
    
    - Lo so: io, te e altri che non conosco. Mi ha detto che è un lavoro importante -
    
    - Lo è, e perché ha scelto proprio te? -
    
    - Mi ha detto che gli sono piaciuta per la spontaneità, e poi l’attrice prevista non è più disponibile -
    
    Fece una risatina.
    
    - Ha avuto un incidente ihihihihih -
    
    - Cioè -
    
    - E’ quella bionda che l’ha preso in culo. Alla fine perdeva anche un po’ di sangue e s’è tirata ...
    ... indietro, però sono indecisa. Dovrei girare senza maschera e non so se mi va - .
    
    Lasciai cadere l’argomento e andai verso il thermos del caffè prendendolo per entrambi.
    
    La pausa finì e mi ritrovai al lavoro, senza conoscere nessuno dei protagonisti, fino a sera.
    
    Decisi di parlare al regista dei rapporti tra me e Angela, tanto avrebbe scoperto presto che ci conoscevamo. S’informò solo se avessi problemi a recitare con lei e avuta risposta negativa mi batté una mano sulla spalla e andò verso non so quale occupazione.
    
    Per cena andammo tutti a una pizzeria nel paese vicino. Regnava l’allegria, quel giorno si era lavorato bene, il regista era soddisfatto. Tornammo presto alla villa perché il giorno dopo sarebbe stato impegnativo per tutti.
    
    Nel dividerci per le stanze mi dissero che Angela avrebbe dormito con me. Non c’era problema e mi avviai senza aspettarla. Mi spogliai, mi lavai e mi addormentai tranquillo. Durante la notte mi svegliai, la sensazione che qualcuno fosse nella stanza. Il letto accanto a me era vuoto, Angela non era venuta a dormire. Accendendo la abat-jour scorsi ai piedi del letto Giada.
    
    - Vieni con me -
    
    mi disse, e attese che mi alzassi, mettessi i jeans e, a torso nudo, la seguissi.
    
    Mi prese per mano e mi portò con se lungo il corridoio alla porta accanto, la stanza che divideva con Mila. Appena aprì la porta udii dei gemiti provenire dall’interno. Entrammo, Giada chiuse la porta e mi fece sedere su una poltrona vicino al letto. Su questo, ...
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