1. Venduta all'asta per essere torturata e abusata


    Data: 22/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MarkShaghan, Fonte: Annunci69

    ... tragitto e che le ha lasciato un vistoso segno rosso dove premeva sulle spalle. Muove le braccia e le scapole per sgranchire gli arti indolenziti, ma subito torna a coprirsi i seni ed il pube, come ricordandosi all'improvviso di essere nuda in presenza dei due estranei.
    
    "Adesso togliti anche le scarpe e le calze", le ordina l'uomo più giovane. "Dai, muoviti", la sollecita il più anziano, "devi restare nuda".
    
    Questa volta Claudia ubbidisce subito, rinunciando a cercare nel mio sguardo quel conforto che ha capito non posso darle. Si slaccia gli scarponcini e dopo averli sfilati dai piedi li appoggia a terra ordinatamente, uno accanto all'altro. Si toglie quindi le calze, e le dispone sopra gli scarponcini ad asciugare dal sudore. Questa cosa mi appare assurda sapendo anche lei che per i prossimi sette giorni dovrà fare a meno dei vestiti.
    
    Osservandola così nuda, con i piedi scalzi sull'erba del prato, mi appare in tutta la sua fragilità, e mentre la guardo mi accorgo di come i due uomini non riescano a nascondere la cupidigia con cui già assaporano il suo corpo e lo scempio che ne faranno.
    
    Pensando a quello che di qui a poco le succederà, mi chiedo ancora se avrei potuto fare qualcosa per evitare tutto questo. E ancora una volta mi rispondo di no, che non potevo fare nulla per non arrivare a questo epilogo, a meno di rinunciare a tutto ciò che io e lei abbiamo costruito in tutti questi anni: la nostra casa, il nostro benessere economico, i nostri figli... Questo è ...
    ... il prezzo che siamo costretti a pagare per non consegnare la nostra vita agli uomini che con l'inganno volevano portarci via tutto. Ma quella che pagherà il riscatto della nostra libertà alla fine sarà soltanto lei, Claudia, venduta all'asta al migliore offerente, come si fa con un animale al mercato.
    
    "10.000 euro, 13.000 euro, 15.000 euro...", nella mia mente riecheggia ancora la voce del battitore che sollecita nuovi rialzi del prezzo d'asta di mia moglie, della madre dei miei figli. Rivedo ancora lei in piedi sopra il tavolo con indosso soltanto un misero reggiseno troppo stretto e un perizoma troppo piccolo, che anziché coprire le sue intimità gliele mettono ancora di più in risalto. Immobile, la mano destra che dietro la schiena si stringe nervosamente al polso sinistro, come se voglia aggrapparsi a se stessa per sopportare l'incubo che sta vivendo. Lievi tremiti la scuotono di tanto in tanto, ma non è il freddo della taverna in cui si tiene l'asta clandestina che la fa tremare, bensì l'insopportabile tensione che si sta sforzando di contenere. Rivedo ancora il suo volto paonazzo e gli occhi gonfi di lacrime per la terribile umiliazione che sta subendo, il suo sguardo fisso a terra per non incrociare quello dei tanti uomini che commentano a voce alta le sue fattezze, che la scherniscono ridendo sguaiatamente e criticando ogni difetto, vero o presunto, di quel suo corpo che lei tanto detesta. Quel corpo che denigrano ma che allo stesso tempo si stanno contendendo a suon ...
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