1. Campioni d'Europa


    Data: 21/06/2022, Categorie: Incesti Autore: velen.riva@gmail.com, Fonte: EroticiRacconti

    ... partita con L'Austria, ma poi quando era tornata per i tempi supplementari se le se l'era tolto.
    
    Per accontentare suo papà si era tolta il reggiseno, mi dissi…
    
    E subito dopo pensai che detta cosi questa cosa poteva essere molto fraintesa.
    
    Inoltre io in questo momento non indossavo neanche io le mutande
    
    E mentre ero immerso in questi strani pensieri il mio braccio agì da solo, e mentre accarezzava il fianco di mia figlia mi venne spontaneo darle un bacetto sulla nuca.
    
    Lei si girò a guardarmi, mi sorrise, le sue guance arrossate, la mia mano che accarezzava il suo fianco iniziò a scendere un po' troppo, fino a sfiorarle un po’ il culo.
    
    Lei si girò, e mi diede un bacetto sul mento, il suo seno premeva sul mio petto, e mentre la mia mente viaggiava sulle coccole che volevo farle, mi resi conto che il mio cazzo stava crescendo. Al pensiero quasi rabbrividii, spalancai gli occhi, lei sicuramente se ne sarebbe accorta, ma prima che il danno potesse essere fatto dalla tv iniziarono ad urlare
    
    'calcio di rigore per il Belgio’
    
    Quel rigore fù la salvezza da un terribile errore.
    
    La partita fini 2 a 1, e partì la nuova tradizione dell’abbraccio padre figlia. Stavolta però fù più intenso, più desiderato.
    
    Ci dammo dei baci sulle guance e lei rientrò in camera.
    
    Andai immediatamente in bagno a toccarmi, immaginando cosa sarebbe potuto succedere senza quel calcio di rigore.
    
    I giorni seguenti furono complicatissimi.
    
    Non facevo altro che pensare a ...
    ... quell’attimo dove mi ritrovai faccia a faccia con Francesca, a quanto fosse sbagliato, mi chiesi se lei pensava le stesse cose su di me. Dovevo prendere una scusa, non avere più l’occasione di essere così vicini, ma 2 giorni prima della partita con la Spagna Francesca mi avvertì di aver detto alle amiche di essere occupata e che avremmo visto la partita assieme.
    
    Fui preoccupato per questo, ma ne fui anche felice.
    
    Arrivò il giorno, tornammo sul divano, misi l’aria condizionata al massimo, e ammiravo i capezzoli induriti di mia figlia che spuntavano sotto la sua maglietta.
    
    Qualcosa però si era interrotto, quel momento, quella scintilla, non si venne più a creare, rimanemmo vicini, ma non accadde nulla.
    
    Meglio così dissi, forse non era realmente successo nulla, forse ero io il porco che immaginava cose sbagliate con sua figlia.
    
    Arrivammo ai rigori, la tensione era palpabile.
    
    Jorginho sul dischetto
    
    Batte il calcio di rigore
    
    La butta dentro
    
    Emozione incredibile, si urla, si canta, andiamo in finale, io allargai le braccia per accogliere Francesca e darle oramai il tradizionale abbraccio dalla vittoria, lei venne verso di me, mi saltò quasi addosso, ci stringemmo, le baciai la nuca, lei sorridendo mi baciò la guancia, io la strinsi più forte, le diedi un bacio sulla fronte, lei mi diede un bacio sulla bocca.
    
    Per un attimo tutto si fermò, occhi chiusi, silenzio in mezzo al chaos, qualcosa iniziò a muoversi, le nostre labbra unite in un attimo che sembrava ...