1. La schiava bianca (parte III) – La prima notte incatenata a terra


    Data: 21/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    ... servirlo a casa e di soddisfarlo a suo piacimento, sempre più docile e remissiva, anche a seguito della stanchezza.
    
    Prima di addormentarsi la abbracciava e confortava, dandole quella protezione che a lei serviva, prendendosi cura di lei in tanti aspetti della vita, in cambio della sua sempre più crescente sottomissione.
    
    Lei aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lei ed aveva capito che in cambio doveva dare ciò che a lui piaceva. Quindi si sottoponeva a quanto stava accadendo.
    
    Una sera nuovamente lo attese prostrata, nuda, piangente di un pianto disperato.
    
    Era stata licenziata ed aveva fatto perdere molti soldi al datore di lavoro che, adesso, l’aveva minacciata per richiedere i danni.
    
    Un fallimento dietro l’altro.
    
    Lui subito si infuriò, poi le ordinò di mettersi in posizione.
    
    Furono una 50ina i colpi di cinghia. Una trentina sulla schiena e la restante parte sui seni e sul ventre.
    
    Alla fine era tutta segnata, quando si gettò, piangente, ai suoi piedi.
    
    La fece stendere sulla schiena e le mise con forza una scarpa sui seni, schiacciandola, poi le mise la suola davanti alla bocca.
    
    “Lecca la suola, giusto questo puoi fare”.
    
    Tirò fuori la lingua e cominciò ad eseguire.
    
    La lasciò lì e andò a farsi la doccia e a cambiarsi.
    
    Il giorno dopo avrebbe chiamato l’ex datore di lavoro e cercato di capire cosa fosse successo.
    
    Nonostante tutto provò qualcosa al basso ventre per come l’aveva trattata.
    
    A cena, lei era inginocchiata con ...
    ... la fronte a terra.
    
    “Da questa sera tu non mangerai più con me per lungo tempo. Dovrai servirmi stando nuda ed inginocchiata, ma non solo durante la cena. In casa ti voglio sempre nuda ed inginocchiata. In mia presenza, fino a nuovo ordine, ti sono precluse le sedie, le poltrone ed i divani. Devi sempre stare a terra e quando sei stanca ti stendi sul tappeto”.
    
    “Sì”.
    
    “Sei un fallimento in ogni cosa. Adesso ci metti pure in difficoltà per i danni che hai fatto dopo nemmeno un mese di lavoro. Evidentemente ti meriti ben altro rispetto alla bambagia nella quale ti hanno cresciuta i tuoi genitori. Finchè non deciderò diversamente, non potrai più uscire da casa, dovrai solo fare la serva, pulire tutto il giorno e servirmi. Ogni tanto, quando deciderò, ti frusterò”.
    
    Si aspettava una replica, invece arrivò un “Sì”.
    
    “Leccami i piedi mentre mangio”.
    
    La ragazza eseguì.
    
    La relazione ebbe una ulteriore improvvisa accelerazione.
    
    Si eccitò. Voleva portarla sempre più giù. La voleva ridurre sua schiava.
    
    Dopo cena andò in garage. Tornò con una catena e due lucchetti. Le mise la catena al collo e la legò con un lucchetto in modo da farle da collare e guinzaglio. La usò sessualmente sul pavimento, con forza e decisione tenendo in mano il guinzaglio e tirandolo all’occorrenza per farle sentire che era lui ad avere il potere su di lei, che era sua.
    
    Quella sera le godette nel sesso e si fece pulire tenendo il guinzaglio corto avvolto tra le mani. Se la tenne ai piedi e ...