Godo nel scopare zia clara - Racconti Erotici

Godo nel scopare zia clara

... quanto era grossoe io vedendo che voleva essere inpalata di brutto, la incitai più veloce. Andammo avanti così per oltre 5 minuti, fino a quando fui io a supliccarla di scoparmi più forte. Accontento subito il mio desiderio incomindo a muovere i fianchi più veloce. Godendo le dicevo quanto era brava, porca, troiaaa!! E lei continuava a scoparmi e sentivo la voglia in lei che cresceva sentendo sua figa che era tutta bollente. Non resistevo più volevo scoparla come un animale infuriato e dicendogli che non potevo resistere più, l'afferrai dalla schiena portandolapetto sul mio petto tendola stretta incomincia a scoparla. E non lento come lei voleva, ma facendole sentire il mio cazzo come se fosse un pistone che pompava dentro la sua figa facendole perdere la testa. Io le urlavo quanto era troia, porca e che amavo scoparla, amavo la sua figa, le sue tette e specialmente leii!! Non mi sarei fermato per nessun motivo, mi sentivo l'uomo più potente al mondo, sentivo le mie palle gonfie e il mio ...

... cazzo che era durissimo e non accennava a cedere se prima non l'avrei fatta venire. Non ci vole molto!! Mia zia, che stava godendo come una troia pazzaaa!! Mi fece l'ultima sorpresa, se ne venne squirtando fuori il mio cazzo dalla sua figaaaa!!!. Da pazzi!!! Venne tutta tremante e rossa in faccia bagnando me e il letto. Una volta finito glielo misi dentro di nuovo. E vedendo che non ero ancora venuto continuo a cavalcarmi. Ma si tolse dopo poco. togliendosi da sopra mi disse che non c'è la faceva più abbasandosi a succhiarmelo. La cosa non mi dispiaceva, ansi mi andava bene incitandola a segarmelo e pomparmeno allo stesso momento per farmi godere più velocemente. Come pompava ragazzini!! E stavolta la sorpresa gliela feci io gridando insistentemente di pompare più veloce le sborrai tutto in bocca lasciandole ingoiare tutto. Dopo mi rilassai sul letto e mentre lei se ne andò a farsi una doccia mi riaddormentai. Ma per poco perché poi torno a rompere che mi dovevo alzare. Primo racconto "zia Clara"