1. Il capitano e la marinaia


    Data: 13/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Tradimenti Autore: supermario73, Fonte: RaccontiMilu

    ... a massaggiarla intorno all’ano, non provò nemmeno a resistergli. Il solo pensare di essere sodomizzata dal capitano, entrambi in divisa ed in quella situazione, la eccitava talmente che il capitano la trovò già bagnata e cedevole.
    
    ‘Fai piano, ti prego’.
    
    Il capitano appoggiò la cappella delicatamente tentando di farsi strada, afferrando con una mano uno dei seni di Morena, che amava farsi sfiorare i capezzoli. Piano piano spinse sempre più forte, fino ad introdurre una buona parte di se dentro Morena, che ansimava’ e stringeva i pugni poggiati sulla scrivania.
    
    Spinse dapprima delicatamente, fino a quando la stessa Morena non esclamò: ‘sfondami, voglio essere la tua troia rotta in culo!’
    
    Il capitano non se lo fece ripetere due volte, cominciando a stantuffare con forza lasciando la marinaia senza fiato. Morena tratteneva a stento i mugolii di godimento, non poteva urlare perché l’avrebbero sentita, e avrebbero dato scandalo.
    
    Lui le afferrò i grandi seni mentre continuava a scoparle il culo senza sosta, in un lasso di tempo che sembrava infinito. Ogni tanto con una delle due mani le stuzzicava il clitoride, massaggiandolo delicatamente e facendola bagnare sempre di più.
    
    Quando sentì che a breve sarebbe esploso, le strinse i fianchi con entrambe le mani per farglielo sentire ancora di più, mentre Morena ansimava e mugolava, in preda all’orgasmo, finche’ non le riempì il culo di sperma caldo, lasciandola bagnata e grondante di umori sulla scrivania.
    
    Lui ...
    ... le sussurrò ironicamente all’ orecchio: ‘Adesso si ricomponga, marinaia! Altrimenti la metto a rapporto per disordine della divisa!’
    
    Lei le rispose strizzandogli l’occhio: ‘Comandi capitano! La tua marinaia troia si ricompone subito!’
    
    IV
    
    Il capitano e la marinaia avevano continuato a divertirsi per lungo tempo, divisi tra un b & b e l’ufficio del capitano in caserma, quando lui aveva il turno da Ufficiale di guardia. Quando non si vedevano, si messaggiavano spesso durante il giorno, lui più espansivo e gioviale, lei sempre più lontana e distratta da altro. Il sesso tra di loro era intenso e lascivo, quando erano insieme lei era calda e perversa. Di contro, la marinaia non riusciva a lasciarsi andare ad effusioni virtuali o a videomessaggi particolari. Questo aspetto non andava a genio al capitano, a cui piacevano tanto anche gli stimoli virtuali che scatenavano l’immaginazione, messa poi in pratica durante i loro caldissimi incontri.
    
    La marinaia era diventata davvero molto brava nel praticare il sesso orale al suo capitano. Già dalla prima volta aveva dimostrato di essere talentuosa nell’arte del pompino, ma ultimamente sembrava aver capito ancora di più come fare godere il capitano. Anzi, mentre all’inizio preferiva farlo godere con sapienti spagnole e farlo esplodere sul suo abbondante seno o sul viso, adesso non si lasciava sfuggire una goccia del suo nettare, ingoiando tutto. Ormai per il capitano era diventato un piacevole vezzo concludere quasi tutte le ...
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