1. Il capitano e la marinaia


    Data: 13/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Tradimenti Autore: supermario73, Fonte: RaccontiMilu

    ... riguardante le Forze Armate. Il capitano colse un’occasione insperata, dicendo che lui aveva le conoscenze giuste per poterla aiutare. Aggiunse anche, osando come al solito, che era di buon auspicio prima di una prova concorsuale, che la candidata fosse sfidata dal capitano ai dadi, e la posta per ogni partita persa sarebbe stata bere fino a scoppiare o togliersi un indumento alla volta come penitenza. Inaspettatamente Morena annuì, aggiungendo che si poteva fare la sera stessa, perché il giorno dopo sarebbe partita. Il capitano non credeva alle proprie orecchie, altro che conquista difficile, già pregustava un turno di guardia notturno con i fiocchi.
    
    Si spostarono con discrezione nell’Ufficio del capitano, al riparo da sguardi indiscreti, portando anche il pentolone pieno di sangria. Come da consuetudine il capitano tirò fuori due dadi, spiegando che per rendere tutto più divertente la sorte avrebbe deciso chi dei due doveva bere o, per evitare la bevuta, togliersi un indumento.
    
    Morena disse che nel gioco era molto fortunata, e che in breve il capitano sarebbe finito ubriaco o in mutande ma, evidentemente, sottovalutava la nota fortuna del capitano. Nel giro di un quarto d’ora Morena era già alticcia e per evitare l’ennesimo bicchiere di sangria preferì togliersi la maglietta. Con grande piacere degli occhi del capitano, i due enormi seni a stento contenuti dal reggiseno di Morena scaldarono oltremodo l’atmosfera. Il capitano si toccava il cazzo già duro sotto i boxer ...
    ... pregustando una bella sega spagnola tra le tette di Morena.
    
    Dopo un paio di bicchieri di sangria sorseggiati tra risate alticce ed incontrollate, Morena perse l’ennesimo lancio ai dadi ed il pegno era di sfilarsi il reggiseno, operazione per cui si offrì immediatamente volontario il capitano, che approfitto proditoriamente dell’occasione per palpare e stringere a piene mani il seno della marinaia, che non sembrava per nulla infastidita della cosa. Il gioco si faceva spinto, i due erano rimasti rispettivamente in boxer e perizoma, ed il prossimo lancio di dadi sarebbe risultato decisivo. La fortuna arrise ancora al capitano, ma Morena era un po’ restia a togliere il perizoma. Il capitano le propose: ‘se ti lascio tenere il perizoma, che ne dici di un bel pompino al’ tuo capitano?’.
    
    Il sorriso lascivo con cui Morena accolse la proposta era la migliore risposta che il capitano potesse aspettarsi: si mise in piedi davanti a Morena che rimase seduta. Quando lui fece per afferrarla per la nuca, lei disse: ‘aspetta, lascia fare a me. Fidati’.
    
    Con grande maestria tirò fuori dai boxer il cazzo del capitano e cominciò a lavorare con la mano, lentamente. Non era tra i più lunghi che Morena avesse mai visto ma era grosso, vistosamente grosso. Iniziò a leccargli le palle con maestria, lentamente, guardandolo di tanto in tanto negli occhi con aria di sfida. Poi salì leccando tutta l’asta fino alla cappella e finalmente cominciò a prenderlo in bocca e succhiarlo. Il capitano, per ...
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