1. Una metamorfosi


    Data: 18/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: knoor, Fonte: Annunci69

    ... da quale indizio o serie di indizi, che fosse lui l’amante di Giorgia.
    
    Mia moglie aveva fatto una carriera fin troppo brillante nello studio, meritava di sicuro quel successo, ma anche il danaro che aveva era sempre sufficiente a tutto. Almeno così nella mia ricostruzione sospettosa, cominciavo a collegare questi fatti.
    
    Dover fingere mi faceva impazzire, ma non dovevo, cosa mi impediva di interrogare Giorgia su quella storia?
    
    A pensarci bene però ero come Otello, stavo costruendo il sospetto tradimento sulla base di nulla. La gelosia mi divorava giorno e notte, tanto più era irrazionale tanto più era feroce.
    
    “Mi piacerebbe che indossassi la biancheria che avevi il giorno del matrimonio”
    
    Le dissi un giorno.
    
    “Sai che non c’è l’ho! Ho prestato le calze e tutto a Loredana le serviva per una festa di addio al celibato...chissà cosa ha combinato?” Mi sorrise maliziosa strizzandomi l’ occhio.
    
    La risposta era stata immediata e precisa senza neanche un minimo di titubanza. O era sincera, pensai, o si era accorta dei miei sospetti ed era preparata alla mia domanda. Come nel gioco dell’oca mi ritrovavo in un ponto morto perduto nella mia ossessione.
    
    Intanto continuavo però ad immaginare Giorgia presa in tutti i modi dal vecchio avvocato.
    
    La vedevo mentre alzava la gonna su tavolo dell’ufficio mentre lui, con il sigaro in bocca ridendo la prendeva da dietro. La vedevo carponi sotto la scrivania mentre lo sponpinava e ripuliva la cappella dopo averlo fatto ...
    ... sborrare.
    
    Non ho ancora descritto il vecchio.
    
    Si chiama Alessandro avrà una sessantina d’anni, un copro tarchiato e vigoroso, un addome prospiciente, ossa possenti, i suoi occhi sono azzurri e penetrati le sopracciglia scure e ben disegnate, una folta chioma di capelli ricci e brizzolati, così come anche la barba curata. Le labbra carnose e l’ampia fronte a sottolineare la brillantezza del suo spirito arguto e vitale.
    
    Venne l’estate e come di consueto i tribunali avrebbero chiuso i battenti. Allora ebbi una trovata. Comprai due microcamere. Una la misi in soggiorno proprio dietro il televisore che sta di fronte al nostro ampio divano a penisola, la seconda la fissai sotto la scala in modo tale che potevo avere una visione panoramica del soggiorno.
    
    Con la chiusura dell’ufficio, mia moglie ed il vecchio non si sarebbero potuti incontrare con facilità, e così, sempre nella mia immaginazione pensai che avrebbero dovuto escogitare altre possibilità per incontrarsi: e quale migliore opportunità che la nostra casa lasciata libera, in seguito ad una mia imprevista necessità di recarmi in in altra città?
    
    Quel giorno avvisai Giorgia e me ne andai, sarei tornato la sera tardi.
    
    Tornando a casa non notai nulla di particolare le telecamere erano al loro posto e Giorgia dormiva come un angelo con i bei capelli castani sparsi sul cuscino.
    
    Ed eccomi quindi solo a guardare velocemente sul computer le ore di quella giornata. Cosa avrei voluto vedere non so. Forse mi auguravo che ...
«1234...10»