1. Lidia e Sofia – parte 1


    Data: 05/06/2022, Categorie: Lesbo Autore: ArtemidePallida, Fonte: EroticiRacconti

    ... tutta...
    
    Spalancai le gambe come non avevo mai fatto in vita mia. La mia fighetta era già tutta bagnata e scivolosa. Lidia leccava e baciava, alternando colpetti più veloci sul mio clitoride esposto come non mai. Dimenavo il bacino e ansimavo forte... Smise per un attimo, solo per dirmi: – Che brava porcellina sei... ti piace la mia lingua, eh? Dimmelo che la vuoi ancora!
    
    – Oh, sì, Lidia, ti prego, leccami ancora e dammi quei colpetti sul clitoride, sto impazzendo...
    
    Ricominciò e mi penetrò con delicatezza con un dito.
    
    – Uh, come sei stretta e calda, tesoro. Ma quanta voglia avevi? Ora ti faccio squirtare...
    
    Le sue parole, poi la sua lingua che martellava il clitoride e il suo dito che si sfregava sui miei punti più sensibili mi provocarono un orgasmo mai provato. Scosse di piacere mi facevano tremare dalla testa ai piedi e la mia fighetta schizzò più volte, cosa che non era mai successa... Lidia non smise di leccare fin quando le scosse non si placarono.
    
    Si stese vicino a me. Mi chiese: – Ehi, come va? Tremi ancora, povera piccola. Avevi tanta voglia di godere, vero?
    
    – Lidia, non ho mai goduto così tanto... è stato bellissimo. Voglio ricambiare, voglio sentire come sei tu quando godi.
    
    – Mmm, porcellina...
    
    – Sì, sono la tua porcellina e tu mi stai facendo impazzire... dimmi se ti piace quello che faccio... non so se sono capace...
    
    Ci baciammo e sentire il gusto della mia fighetta sulle sue labbra mi eccitò di nuovo. Mi dedicai al suo seno, e ...
    ... quei capezzoli grossi e scuri che quasi riempivano la mia bocca erano molto sensibili: sentivo Lidia che cominciava a tremare e mi incitava continuamente con un tono sempre più lascivo: – Dài, porcellina, dài, succhia... mordi... oh, sì, dài... sono fradicia...
    
    Baciai e leccai il suo morbido ventre e quando arrivai al suo inguine (non era depilata come me ma era comunque curatissima) aprii leggermente le grandi labbra. – Oh, Lidia, hai un clitoride enorme... sembra un cazzetto...
    
    – Sì, quando sono molto eccitata diventa così... assaggialo, porcellina... succhialo bene...
    
    Non me lo feci ripetere. Lidia mi teneva la testa premuta sul suo inguine, sempre più eccitata, mentre io, forse un po’ maldestramente data l’inesperienza, alternavo leccate e succhiate. Quel clitoride carnoso sussultava nella mia bocca. Le infilai un dito dentro, come aveva fatto lei con me.
    
    Lidia disse: – Tre dita, tesoro, infilami tre dita e scopami forte, dài, fammi venire...
    
    Mi impegnavo tanto e mi piaceva sentire che Lidia stava godendo. A un tratto lanciò un urlo e il mio viso fu investito da un fiotto caldo e trasparente... era venuta.
    
    Mi attirò a sé e mi abbracciò: – Mmm, porcellina, quanto sei brava... impari in fretta. Ne ero certa... avevo proprio voglia di una goduta così...
    
    Mi accarezzò tra le gambe e si accorse che ero ancora eccitatissima.
    
    – Dài, Sofi, siediti sulla mia faccia che ti faccio venire ancora.
    
    – Ma...
    
    – Dài, cavalca la mia lingua, scopati da sola...
    
    Mi ...