1. Lidia e Sofia – parte 1


    Data: 05/06/2022, Categorie: Lesbo Autore: ArtemidePallida, Fonte: EroticiRacconti

    Ero una ragazza molto carina, realizzata sul lavoro, ma tutto sommato un po’ insoddisfatta sul piano personale. Avevo avuto due o tre relazioni con uomini che, sulla carta, avevano tutti i requisiti per essere partner ideali, ma che non erano riusciti a conquistarmi davvero. Avevo 28 anni appena compiuti quando feci l’incontro che stravolse la mia vita sessuale e la mia concezione del piacere. L’incontro con una donna...
    
    L’azienda per cui lavoravo mi mandò in trasferta per una settimana in Trentino. Alloggiavo in un grazioso hotel con annesso centro benessere, che divenne dalla prima sera il luogo dove rilassarmi dopo il lavoro. Ero di fatto sempre sola, perché in hotel c’erano pochissime camere occupate ed evidentemente non tutti gli ospiti erano interessati alla spa.
    
    Il secondo giorno, quando entrai nel bagno turco, vidi una donna seduta languidamente sulla panchetta di legno, nuda, a parte l’asciugamano bianco che le cingeva la vita. Era più grande di me, avrei detto sulla cinquantina, anche se portava gli anni in maniera splendida. Aveva una carnagione molto più scura della mia, lunghi capelli castani raccolti in uno chignon un po’ scomposto, e un seno che non poteva certo passare inosservato. Era almeno una quinta, forse una sesta, pieno e duro, con capezzoli scuri e sporgenti da areole grandi e ben definite. Il mio sguardo cadde subito lì quando entrai nel bagno turco e fui lieta che il vapore e le luci soffuse mascherassero il rossore che sentivo sulle mie ...
    ... guance.
    
    Lei mi sorrise e mi rivolse la parola con un tono spontaneo e cordiale: – Ciao cara, piacere sono Lidia. Sei qui in vacanza o per lavoro?
    
    – Piacere mio, sono qui per lavoro, mi chiamo Sofia.
    
    Per un’ora circa, ma il tempo volò, scambiammo delle piacevoli chiacchiere, raccontandoci delle nostre vite. Venni così a sapere che Lidia aveva 54 anni, era milanese ma di origini siciliane, ed era avvocato come me. Simpatica e comunicativa, mi metteva a mio agio e mi ritrovai a rispondere anche a domande sulla mia vita privata, che normalmente mi avrebbero dato fastidio. Le raccontai del fallimento della mia ultima relazione. Lei mi sfiorò una guancia e sussurrò: – Povera piccola.
    
    Avvicinandosi a me, mi diede una leggera carezza su un braccio e aggiunse: – Mmm, profumi di latte e biscotti, sei da mangiare...
    
    Quel contatto apparentemente innocente e quella frase mi causarono un involontario brivido di piacere. Mi spaventai, mi avvolsi nell’asciugamano e mi congedai in fretta. Arrivata in camera mia, mi accorsi di aver reagito in modo esagerato e di essere stata maleducata a lasciare in quel modo il bagno turco. Mi accorsi anche di essere bagnata.
    
    La sera successiva, trovai Lidia già seduta sulla panchetta del bagno turco. Mi accolse con un sorriso dolcissimo: – Sofi, ciao. Com’è andata la tua giornata?
    
    Le risposi: – Bene, grazie. Ma lascia che ti dica una cosa... ti devo chiedere scusa per ieri sera, Lidia. Ero stanca, un po’ stressata, non so che mi è preso. Sono ...
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