1. Basta! – Parte 3


    Data: 03/06/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... sue dita andavano verso l’interno e, senza neanche pensarci, allargai le gambe fino a far penzolare i piedi ai lati dello stretto lettino: mmmhhh… che piacere!! Lo sentivo che massaggiava la parte interna delle cosce e poi, forse per sbaglio, mi ha sfiorato il buco…Mi ha fatto aprire ancora di più le gambe e poi è tornato a massaggiarmi le natiche, da fuori a dentro; anzi, per farlo ancora meglio mi ha versato ancora un po’ di olio profumato proprio nel solco e poi…. mmmmhhhh! Anche il buchetto, mi ha massaggiato… Ero perplesso (prima volta che mi sottoponevo ad una seduta di massaggi!), ma era così piacevole…Le sue dita danzavano sulle mie natiche e sulle mie cosce e poi, mi massaggiavano lì e… ohhh, ma cosa fa? Mi sentii scivolare dentro un dito, un attimo.. poi due… e l’altra mano mi accarezzava i coglioni… e le due dita, adesso, mi masturbavano il culo e, lo ammetto, mi stavo eccitando.Ho capito che il massaggio sarebbe stato anche… per così dire, prostatico: non sarebbe stata la prima volta, che qualcuno mi penetrava e quindi ero solo curioso di sapere come la cosa sarebbe andata avanti.Le dita nel culo diventarono tre e sempre oliate: ormai mi ero inarcato all’indietro, oscenamente offerto a quelle dita che mi procuravano piacere e che, dopo un poco, diventarono quattro… Oddioooohhhh….Le mani del massaggiatore mi fecero capire che dovevo andare indietro, fino ad appoggiare i piedi in terra e con la pancia sul lettino;con un gesto, feci cadere fino ai piedi il ...
    ... costume e lo sfilai da una gamba, pronto -ormai- ad essere inculato.Sentii le mani dell’egiziano sulle spalle e un qualcosa di grosso che spingeva ed entrava lentamente dentro di me; nonostante la dimensione ragguardevole, il dolore era pochissimo e dopo un po’ sentii il suo ispido pube contro le mie chiappe, colmato del suo cazzone.Allungai una mano e, sotto le mie palle, lo toccai e lo strinsi tra le dita per valutarne la dimensione: accidenti! Come una bottiglietta di birra! E mi stava fottendo nel culo, lentamente, ma aumentando ad ogni affondo la velocità, riempiendomi proprio tutto: dio, che piacere! Avevo il cazzo mezzo duro, ma mi smanettavo convinto, per godere.Un «Mppphhhfff» mi fece ricordare dell’esistenza di Lorella e proprio in quel momento cadde la tenda: Lorella era seduta sul lettino, con la mano del sudanese piantata nella fica mentre lei, con un certo sforzo, cercava di prendergli più cazzo possibile in bocca.Anche lei mi vide e le sue sopracciglia schizzarono in alto per lo stupore.«Allora, ‘taliani: contenti del massaggio generale? Ormai, qui, vi conosciamo bene e sappiamo capire al primo sguardo che tipo di massaggio volete…»Ahmed fece una risata sguaiata e continuò: «Anni trascorsi in vostro paese ci hanno insegnato molto sulla vostra vita, su vostra maniera di comportarvi e su cosa vi piace… Come questo, sbaglio?» Entrambi annuimmo.Mamoud mi interrogò, fermandosi un attimo: «Come definite la tua donna in Italia? Troia?»«Non è la mia donna… me l’ha solo ...