1. Il gioco della coperta


    Data: 28/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Fatheralex, Fonte: RaccontiMilu

    ... dice Marco guardando l’orologio.
    
    Butta la frase lì così, come se avessimo appena finito di guardare un film.
    
    “Mi date un passaggio?”, chiede Cristina chinandosi a raccogliere i vestiti.
    
    “Non ti fermi qui?”, le chiedo stupito.
    
    Al di là del fatto che era in programma che passassimo la notte assieme, in quel momento ho una voglia pazzesca di scoparmela.
    
    Lei scuote la testa e mi passa davanti, diretta verso la camera da letto.
    
    La seguo.
    
    “Che cazzo fai? – le chiedo – Perchè non ti fermi qui?”.
    
    “Vaffanculo! – mi sibila – Tu sapevi benissimo come funzionava sto gioco, e non hai fatto nulla per fermarmi!”.
    
    “Ti hanno spiegato bene come funzionava, avevi tutti gli elementi per capirlo da sola”.
    
    “Non che sarei rimasta nuda davanti a tutti!”.
    
    “Avresti potuto interromperlo, nessuno ti avrebbe obbligata”.
    
    “Avresti dovuto farlo tu, ma forse hai preferito far divertire i tuoi amici piuttosto che aiutare la tua ragazza!”.
    
    “Ma se li ho fermati io!”.
    
    “Sì, dopo che mi avevano già toccata ovunque!”.
    
    Fa per vestirsi, ma si accorge di aver lasciato nell’altra stanza – e più precisamente nelle mani di Franco – gli indumenti intimi.
    
    Per un attimo probabilmente si chiede se sia il caso di tornare di là e offrire un nuovo spettacolo di sè nuda, poi alza le spalle e indossa i jeans senza mutandine e alla stessa maniera si mette la camicetta.
    
    Con un sincronismo bizzarro proprio in quel momento sopraggiunge proprio Franco.
    
    “Forse hai dimenticato ...
    ... questi”, le dice porgendole reggiseno e perizoma.
    
    Cristina li afferra stizzita e li butta nella borsa, quindi si siede sul letto e si mette le scarpe.
    
    “Noi andiamo”, annuncia Marco. Ha già il giubbotto addosso.
    
    “Aspettatemi, mi date uno strappo a casa”, chiede Cristina.
    
    Marco guarda verso di me, chiedendomi silenziosamente come dovesse comportarsi.
    
    “Faccia il cazzo che vuole”, dico a bassa voce.
    
    Più tardi, nel letto, non riesco a dormire.
    
    Sono incazzato con lei, ma se penso alla serata non posso non eccitarmi nuovamente.
    
    La penso nuda, con le mani dei miei amici addosso e forse eccitata.
    
    Cosa sarebbe successo se Franco l’avesse tirato fuori?
    
    Mi sfilo i boxer e mi afferro il cazzo.
    
    Lo avrei fermato, o forse gli avrei consentito di penetrarla?
    
    E a quel punto cosa avrebbe impedito agli altri di fare lo stesso?
    
    Marco glielo avrebbe messo in bocca, poco ma sicuro.
    
    E Michele?
    
    Forse io e Michele avremmo rivolto le nostre attenzioni su Roberta.
    
    Prendo a segarmi immaginando Roberta nuda.
    
    Lei l’ho già vista in bikini, non è niente male.
    
    Ce la saremmo fatta contemporaneamente, poi forse, una volta che gli uomini fossero venuti tutti, le due ragazze si sarebbero soddisfatte tra di loro.
    
    A immaginare Cristina e Roberta assieme vengo, poi mi addormento.
    
    Dieci anni dopo sono seduto davanti a Cristina al tavolino di un bar.
    
    Mi ha chiamato lei un paio di giorni prima: è nella mia città di passaggio e avrebbe voluto salutarmi.
    
    Non ...
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