1. Il gioco della coperta


    Data: 28/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Fatheralex, Fonte: RaccontiMilu

    ... arriva a capire che un gioco del genere è solo a perdere sono cazzi suoi.
    
    “Gioca, magari vinci”, le dico.
    
    Franco la guarda come un coccodrillo guarderebbe un coniglietto.
    
    Ricordo una telefonata che mi aveva fatto dopo un aperitivo organizzato apposta per farli conoscere: “E’ un po’ scema, è vero, però ha due tette!”.
    
    Sono certo che anche in quel momento sta pensando alle sue tette e alla inaspettata possibilità di poterle vedere da vicino.
    
    “Dai, va bene!”, dice infine lei.
    
    Vedo sorrisi di soddisfazione dipingersi sui volti di tutti, Roberta compresa.
    
    La invitano a sedersi sul divano, mentre io vado in camera da letto a prendere una coperta.
    
    Mi sto comportando da stronzo?
    
    Direi di no, anzi: forse è proprio lei che si sta comportando da mignotta visto che – scema o non scema – non può non aver capito che qualche vestito dovrà toglierselo.
    
    E’ più giovane di noi – ha ventuno anni mentre noi siamo tutti sui ventinove, tranne Roberta che ne ha già compiuti trenta – ma non è una bambina.
    
    E dopo quindi faremo i conti, e magari sarà la volta che litighiamo per l’ultima volta.
    
    Anche perché nel frattempo ho messo gli occhi su una mia nuova collega che non mi dispiace per nulla.
    
    Torno in salotto, dove lei ha già preso posto sul divano; Marco e Franco si sono posti ai suoi lati, Michele e Roberta sono sulle poltrone.
    
    Cristina non vive con me ma lì è di casa, quindi ha indosso giusto un paio di jeans e una camicetta, oltre all’intimo che però di ...
    ... oggi non ho ancora visionato.
    
    Ride nervosa, Roberta la guarda con sufficienza.
    
    La copro con la coperta in modo che sporga solo la testa, mentre Marco scribacchia qualcosa su un foglietto.
    
    “Ho scritto qui cosa abbiamo scelto”, dice passandomelo.
    
    Gli dedico solo un’occhiata veloce, tanto so già cosa aspettarmi, e passo il biglietto agli altri.
    
    “Cominciamo?”, dice allora Marco rivolto a Cristina.
    
    Lei annuisce.
    
    “A te la scelta, allora”.
    
    Lei sembra riflettere per qualche istante (a cosa starà pensando?), poi sentenzia: “Calzini”.
    
    Marco la guarda con espressione grave, poi scuote la testa.
    
    Cristina fa una smorfia come a dire “lo sapevo”, poi traffica sotto alla coperta e dopo qualche istanti due calzini bianchi cadono a terra.
    
    “Altro giro”, dice Franco.
    
    La mia ragazza sorride e spara: “Pantaloni!”.
    
    Franco la lascia nel dubbio per qualche secondo, poi: “No, mi spiace”
    
    Non so che ragionamento abbia seguito Cristina per arrivare a quella scelta, sta di fatto che ora si è messa nelle condizioni di mostrare le chiappe a tutti, visto che porta sempre e solo perizoma.
    
    Stupida.
    
    La vedo armeggiare sotto alla coperta, e dopo poco i jeans si depositano sul pavimento accanto ai calzini.
    
    “Camicetta!”.
    
    “No cara…mi spiace”, risponde Michele con la erre moscia.
    
    Dall’espressione si vede come invece non gli dispiaccia affatto.
    
    Questa volta è più difficile per Cristina spogliarsi rimanendo coperta, così durante il traffico una spalla nuda ...
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