1. Weekend lovers - Un piccolo complimento


    Data: 27/05/2022, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... corrispondo. Mantengo un atteggiamento un po' distaccato, quasi altero.
    
    Tuttavia la verità è che, all'atto pratico, non so nemmeno io bene cosa cazzo fare. Mi isolo un po', prendo un mignon e mi verso del rum e coca dentro un bicchierino di carta. Mi do cinque minuti, il tempo di una sigaretta. Oltre una porta finestra c'è un balcone, ci sono due ragazzi e una ragazza che fumano. Mi avvicino e ne chiedo una, "scusate, ho le mie, ma la borsa è seppellita chissà dove...". Piccole presentazioni, la ragazza è molto bassa ma anche molto carina. I due insomma, un po' così. Non tremendi, comunque. Mi domandano con chi sono venuta e io rispondo "con Lollo", ma non lo conoscono. La ragazza rientra con uno dei due, probabilmente stanno insieme. Resto con quello che mi ha offerto la sigaretta. Dall'altra parte della stradina vedo l'ombra di un uomo che esce anche lui sul balcone per accendersi una sigaretta. Per un attimo la fiamma dell'accendino me lo rivela come un adulto, forse un po' in là con gli anni, i capelli argentati. Molto alto, snello. Poi tutto ripiomba nel buio e lui torna ad essere un'ombra. Magari i suoi sono a dormire e si fa l'ultima prima di andare a letto. La luce di un televisore filtra dalle tende. Mi domando se gli schiamazzi che arrivano da noi – e gli arrivano di sicuro, siamo a meno di venti metri - non gli stiano rompendo i coglioni e non ci odi tutti. Lo osservo appoggiata alla ringhiera e quasi non mi accorgo che l'interrogatorio del tipo che è rimasto ...
    ... con me si è fatto più serrato, soprattutto dopo che gli ho detto che il Lollo con cui sono arrivata alla festa non è il mio ragazzo. Però la sua mano sul fianco la considero una cosa affrettata e volgare. Non perché non abbia voglia di mani sui fianchi e anche altrove, ma perché considero questo momento un time-out e perché non mi piace né la sua smania né questo senso di sotterfugio. Non ancora. "Ehi, quella mano", lo blocco proprio mentre ho l'impressione che voglia farla scendere verso le cosce, o il culo. "Ma l'hai detto tu che sei qui per divertirti", risponde sfacciato, ancora una volta volgare, e un po' goffo. Poiché però voglio dimostrargli che le sue carte doveva giocarsele meglio gli faccio "sono appena arrivata, per questo tipo di divertimento è un po' presto". Spengo la cicca in un bicchierino semivuoto e il "fzzzz" che ne segue mi accompagna mentre rientro in casa.
    
    L'avventura in balcone mi ha comunque dato una scossa. Dovrei essere grata a quel cretino, perché stavo scivolando nella noia. Adesso invece è arrivato il momento di riprendersi la serata. Mi guardo in giro ma di Lollo non c'è traccia. Ok, mi dico, pace all’anima sua. Mi immergo lentamente ma inesorabilmente in un gruppo di dieci-quindici persone che ballano. Accetto progressivamente di tutto, dal "come ti chiami?" alle offerte alcoliche, al tiro di canna. Socializzo con sempre maggiore facilità, assecondo tentativi di approccio, parlo con uno, poi con un altro, poi torno dal primo e lo mollo per un ...
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