1. Daniela e il suo fratellino


    Data: 26/05/2022, Categorie: Etero Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    ... seghe”.
    
    _ “Ma dai non ci credo, quanti anni hai”.
    
    _ “17 il prossimo mese”.
    
    Sono rimasta allibita, io ho 26 anni non sono vecchia, ma un minorenne di 16 anni…, almeno l’ho fatto felice. Ci siamo alzati e poi uno per volta ci siamo fatti una doccia, non l’ho fatta con lui per paura che gli tornasse il cazzo duro, ne avevo abbastanza. Una volta che ho fatto la doccia mi sono vestita e sono tornata in cucina, lui era seduto sul sofà e mi guardava aspettando che io parlassi.
    
    _ “Mi raccomando non dire niente a tua sorella, pensa che figura ci farei”.
    
    _ “No stai tranquilla, per quanto riguarda il sesso non siamo in confidenza, lei a me non racconta niente e io fino ad adesso non avevo niente da raccontare”.
    
    _ “Bene grazie per avermi riportato i libri e del bel pomeriggio” gli ho detto alzandomi in piedi, ma lui non si è alzato, è rimasto seduto sul sofà con aria sera.
    
    _ “Ma mi mandi via così, quando ci rivediamo”.
    
    _ “Non posso avere una relazione con te sei troppo giovane, se avessi saputo la tua età non sarebbe successo niente”.
    
    _ “Ma io non voglio una relazione con te, ma voglio rivederti, ti prego”.
    
    _ “Se vuoi ne riparliamo, tanto domani io torno a lavorare e per una settimana faccio la notte, vediamo dopo”.
    
    Lui sconsolato si è alzato e si è avviato verso la porta, l’ho baciato sulla guancia e mi sono raccomandata ancora di non dire niente alla sorella. Chiusa la porta ho meditato sulla situazione e anche se mi ha fatto godere un sacco ho deciso ...
    ... di non rivederlo più.
    
    Passata una settimana di lavoro, il primo giorno che sono stata a casa ero talmente stanca che ho dormito tutto il giorno e tutta la notte, e la mattina successiva sono andata al mercato a fare la spesa, ripassata al bar per il solito aperitivo ma non ho trovato nessuno che conoscevo, allora mi sono diretta verso casa. Arrivata, ci trovo Andrea con un mazzetto di rose in mano che mi aspettava, mi sono trattenuta a stento dal ridere e mi sono avvicinata.
    
    _ “Che ci fai qui, potevi telefonarmi, la gente del mio condominio che ti vede con le rose in mano che mi aspetti, che figura ci faccio, mi danno della pedofila” lui era tutto rosso e imbarazzato, io apro il portone e mi avvio all’ascensore e lui dietro come un cagnolino bastonato.
    
    Io faccio la dura, salgo in ascensore e lui dietro, non gli rivolgo la parola, ma sento già voglia di scopare, entrati in casa prendo i fiori e li metto in un vaso mentre Andrea va a sedersi sul sofà, io mi giro e gli dico:
    
    _ “Adesso non puoi mica venire da me quando hai voglia di scopare, non sono mica una puttana, è capitato una volta, ho sbagliato e non deve più succedere” a lui sono venute le lacrime agli occhi.
    
    _ “Ti chiedo scusa ma se ti telefonavo tu mi avresti detto che non volevi vedermi”.
    
    _ “Certo, te l’ho già detto noi non possiamo avere una relazione, mangi qui con me? Ma poi te ne vai”.
    
    Io preparo due spaghetti e apparecchio il tavolo, mentre lui è sempre seduto sul sofà triste in viso. Io da ...